Il 2024 è stato un anno da record per i trapianti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Con un totale di 197 organi trapiantati, l’aumento rispetto al 2023 è stato del 6,5%, quando erano stati effettuati 185 interventi. Il risultato posiziona Bergamo come un punto di riferimento nazionale per i trapianti, in un contesto che ha visto l’Italia raggiungere il nuovo primato di 4.692 interventi (+5,1% rispetto all’anno precedente).
Crescita e innovazione nei trapianti d’organo
Nel dettaglio, il Papa Giovanni ha eseguito 105 trapianti di fegato (eguagliando il record del 2023), 22 di cuore (il miglior dato dal 2018), 58 di reni, 10 di polmoni, oltre a un trapianto di pancreas e uno di intestino. Il reparto ha inoltre effettuato 137 trapianti di midollo osseo e 7 trapianti di cornee. Tra gli interventi più delicati, si segnalano 4 trapianti combinati fegato-rene e uno multiviscerale (fegato, pancreas e intestino).
Di particolare rilievo, il programma pediatrico, con 23 trapianti dedicati a pazienti giovani: 21 di fegato, uno di cuore e uno di polmone. Questo rende l’ospedale bergamasco uno dei centri più importanti in Italia per i trapianti pediatrici.
Il 2024 ha segnato anche un’innovazione tecnologica significativa, con l’introduzione della nuova apparecchiatura “Ocs-Heart”. Questo sistema avanzato di conservazione degli organi consente di prolungare i tempi di trasporto, garantendo maggiori opportunità di successo per i pazienti in lista d’attesa.
Il ruolo fondamentale della donazione
Un elemento centrale del successo del Papa Giovanni è la crescita delle donazioni. Nel 2024, sono state registrate 40 donazioni multiorgano, con un incremento del 21% rispetto al 2023. Il direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, Francesco Locati, ha sottolineato l’importanza del sistema di rete e della generosità dei donatori e delle loro famiglie: «Dietro ogni trapianto c’è un gesto di estrema generosità, che noi cerchiamo di valorizzare al massimo. È nostro compito rispettare e onorare la volontà di chi sceglie di donare, offrendo così una nuova opportunità di vita a chi ne ha bisogno».
Miglioramenti organizzativi e nuovi obiettivi
Nel 2024, l’ospedale ha lavorato per ottimizzare i processi e potenziare i risultati. Mauro Moreno, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni, ha spiegato: «Abbiamo analizzato i margini operativi per aumentare i trapianti, ridefinendo il percorso del trapianto da vivente e introducendo criteri innovativi per l’accertamento di morte con criteri cardiaci. Questo permette di offrire nuove speranze a pazienti in lista d’attesa».
L’obiettivo per i prossimi anni è continuare a migliorare le capacità operative e ampliare i risultati, rendendo l’ospedale un modello sempre più efficiente nella rete regionale e nazionale.