Nel pomeriggio di sabato 18 gennaio, verso le ore 16, una chiamata ai soccorsi ha segnalato un presunto incidente sul lago d’Endine, tornato a ghiacciarsi negli ultimi giorni. Secondo la segnalazione, un pattinatore sarebbe caduto nelle gelide acque dopo che il ghiaccio si era rotto sotto il suo peso. Tuttavia, all’arrivo degli uomini del 118, accompagnati da un’ambulanza della Croce Rossa di Trescore e da un’auto medica, non è stato trovato nessuno sul luogo indicato.
L’intervento e il pericolo del ghiaccio sottile
L’intervento è stato immediato, ma i soccorritori non hanno trovato alcuna traccia di persone o indizi che confermassero l’accaduto. Dopo un’attenta verifica dell’area, la macchina dei soccorsi è stata interrotta, classificando il caso come un falso allarme. La segnalazione, pur risultando infondata, ha comunque evidenziato i rischi legati alla presenza di ghiaccio sottile su molte zone del lago d’Endine.
Il lago, tornato a ghiacciarsi in seguito al calo delle temperature, non presenta ovunque uno strato di ghiaccio uniforme e sicuro. In diversi punti, il ghiaccio è particolarmente sottile, aumentando il pericolo per chi decide di avventurarsi sulla superficie. Le autorità invitano quindi alla massima prudenza, scoraggiando qualsiasi attività sul lago, come il pattinaggio, che potrebbe mettere a rischio l’incolumità delle persone.
Un invito alla prudenza
Questo episodio, sebbene si sia rivelato un falso allarme, rappresenta un’occasione per ribadire l’importanza di non sottovalutare i pericoli del ghiaccio in condizioni instabili. Gli esperti ricordano che, per essere considerato sicuro, il ghiaccio deve raggiungere uno spessore minimo di 10-12 centimetri. Situazioni come quelle del lago d’Endine, con ghiaccio formato da pochi giorni e non omogeneo, sono particolarmente insidiose e possono causare incidenti gravi.
Le autorità locali hanno già invitato i cittadini a evitare di camminare o pattinare sul ghiaccio, anche in apparenza resistente. Episodi come questo possono distogliere risorse importanti, impegnando i soccorsi in situazioni che potrebbero essere prevenute con maggiore attenzione e responsabilità.