L’autostrada Bergamo-Treviglio continua a essere oggetto di un acceso dibattito pubblico. Durante l’incontro intitolato “L’autostrada senza (con)senso”, organizzato dal Partito Democratico locale presso l’Hub di Treviglio, il progetto è stato analizzato da diversi punti di vista, tra cui quello ambientale, economico e finanziario. Le conclusioni emerse hanno dipinto un quadro piuttosto critico dell’opera, soprattutto a causa della mancanza di un progetto definitivo, che dovrebbe essere completato entro il 31 gennaio da Autostrade Bergamasche, dopo diverse proroghe rispetto alla scadenza iniziale prevista per giugno 2024.
Le criticità evidenziate dai comitati
Uno dei principali dubbi sollevati riguarda il reale impatto sulla viabilità, come sottolineato da Nicola Cremaschi di Legambiente, che ha presentato un’analisi basata sulle statistiche di Google per valutare i tempi di percorrenza attuali tra Treviglio e Bergamo, suddividendo il tragitto in tre segmenti:
- Treviglio-Verdello, considerato fluido e privo di criticità.
- Verdello-Stezzano, con problematiche moderate.
- Stezzano-Bergamo, descritto come il vero punto critico del traffico.
Cremaschi ha evidenziato che il principale collo di bottiglia si trova all’ingresso della città di Bergamo, sottolineando come l’autostrada, fermandosi a Stezzano, non risolverebbe le attuali difficoltà di accesso al capoluogo.
La replica di Autostrade Bergamasche
Di fronte a queste osservazioni, il presidente di Autostrade Bergamasche, Antonio Sala, ha risposto facendo riferimento a un recente studio internazionale dell’Inrix Research Institute, che ha posizionato Bergamo al quarto posto in Italia per ore perse nel traffico. Sala ha ribadito che il traffico proveniente dalla Bassa Bergamasca e dalle valli rappresenta uno dei nodi cruciali per la viabilità dell’area, e che la nuova infrastruttura contribuirà ad alleggerire il carico sulla viabilità ordinaria, migliorando i collegamenti con l’hinterland.
Prospettive e prossimi passi
Il completamento del progetto definitivo, atteso per fine gennaio, sarà determinante per chiarire il tracciato e le possibili soluzioni alle criticità evidenziate. Tuttavia, i comitati del “no” restano scettici, temendo un impatto ambientale negativo e un’efficacia limitata nel risolvere i problemi di traffico urbano.
Con il confronto ancora aperto, la realizzazione dell’autostrada Bergamo-Treviglio continua a suscitare divisioni tra favorevoli e contrari, in attesa di sviluppi concreti sul futuro dell’opera.