Da lunedì 3 febbraio fino a luglio, lo scavalco di Città Alta sarà inaccessibile a causa di due interventi programmati su via Maironi da Ponte. Il primo cantiere, gestito da Uniacque, prevede la manutenzione dell’acquedotto che serve il 40% delle utenze di Bergamo. A partire da fine marzo, invece, inizieranno i lavori per il consolidamento della strada e dei muri di sostegno lungo l’arteria che porta a San Lorenzo.
Impatto sul traffico: 700 auto in più su piazzale Oberdan
Secondo le rilevazioni sui flussi veicolari, nei giorni feriali circa 4.600 veicoli (2.300 in entrata e altrettanti in uscita) transitano ogni giorno da via Maironi da Ponte, soprattutto nelle fasce orarie di punta. Con la chiusura dello scavalco, si prevede che almeno 700 auto in più si riverseranno ogni mattina tra le 6 e le 10 su piazzale Oberdan, snodo già molto trafficato.
Grazie ai big data, al monitoraggio dei veicoli dotati di GPS e ai rilievi in tempo reale, gli esperti hanno analizzato i percorsi alternativi. È emerso che:
- Il 70% del traffico su via Baioni proviene da fuori città.
- Molti veicoli usano lo scavalco per raggiungere Santa Lucia, Loreto, Longuelo, San Paolo e l’ospedale.
- Chi è diretto al centro e alla stazione predilige già l’itinerario Baioni-Oberdan.
Le misure per ridurre i disagi
Per gestire l’aumento del traffico, il Comune interverrà su regolazioni semaforiche in via Baioni e nelle strade laterali, per ottimizzare i flussi di circolazione.
Inoltre, sarà attivata una campagna di informazione e comunicazione a cura di VisitBergamo, che prevede:
- Un sito internet dedicato con aggiornamenti sulla viabilità.
- Un canale Telegram per avvisi in tempo reale.
- Campagne social e cartellonistica anche nelle zone periferiche, in linea con il progetto Bergamo 2030.
“L’impatto sarà inevitabile, ma cercheremo di ridurre al minimo i disagi”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Stefano Berlanda. L’appello ai cittadini è di pianificare con anticipo gli spostamenti e considerare percorsi alternativi per evitare lunghe code.