I Giorni della Merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, saranno caratterizzati da precipitazioni diffuse sulla Bergamasca, ma senza un’ondata di gelo. Una perturbazione proveniente dall’Europa centrale porterà piogge fino a sabato sera, mentre sulle Orobie la neve cadrà oltre i 1.300 metri. Sulle cime alpine rimarrà alto il rischio valanghe, con un livello compreso tra moderato e marcato.
Il meteo nel dettaglio
Venerdì 31 gennaio 2025
La giornata sarà caratterizzata da cieli irregolarmente nuvolosi, con schiarite temporanee sulle zone alpine. Le precipitazioni, inizialmente deboli, diventeranno moderate nel corso della giornata, coinvolgendo sia la pianura che le zone montane. Nevicate attese sulle Orobie sopra i 1.300 metri, con qualche fiocco anche su Valchiavenna, Valtellina e sulle vette dell’Oltrepò Pavese.
- Temperature: minime tra 3 e 6°C, massime in calo tra 7 e 9°C.
- Zero termico: 1.600-1.800 metri.
- Venti: deboli orientali in pianura, moderati meridionali in quota.
Sabato 1 febbraio 2025
La giornata sarà molto nuvolosa, con precipitazioni deboli ma diffuse fino al primo pomeriggio, localmente moderate. Neve sulle Orobie, Valchiavenna e Valtellina a partire dai 1.100-1.200 metri, con quota in rialzo nel pomeriggio. Miglioramento dal tardo pomeriggio con prime schiarite, mentre nella notte i cieli diventeranno sereni.
- Temperature: minime tra 5 e 7°C, massime tra 8 e 11°C.
- Zero termico: 1.500-1.700 metri.
- Venti: deboli o moderati settentrionali in pianura, moderati/forti meridionali in quota.
Domenica 2 febbraio 2025
Dopo il maltempo, torna il tempo stabile con cieli poco nuvolosi al mattino, destinati a diventare sereni nel corso della giornata. Foschie dense saranno presenti nelle pianure meridionali.
- Temperature: minime in calo tra 2 e 6°C, massime in aumento tra 12 e 14°C.
- Zero termico: 1.700-1.800 metri.
- Venti: deboli variabili in pianura, moderati orientali in quota, con rinforzi serali su Oltrepò Pavese.
Attenzione al rischio valanghe
Permane un rischio valanghe tra moderato e marcato sulle cime alpine, pertanto si raccomanda prudenza per escursionisti e sciatori.