Da circa dieci giorni, il centro di Bergamo vede in azione il nuovo Nucleo di polizia di prossimità appiedata (Pol.App), un servizio introdotto per garantire maggiore sicurezza e un contatto diretto con la cittadinanza. Gli agenti, riconoscibili dalla pettorina gialla sopra la divisa operativa e dotati di pistola, manette, spray e guanti, pattugliano le vie a piedi, affiancati da due ufficiali di maggiore esperienza.
L’iniziativa, inaugurata ufficialmente il 24 gennaio con l’apertura della nuova sede in Porta Nuova, ha già ricevuto riscontri positivi in diverse zone del centro. I commercianti e i residenti dell’area tra i Propilei e via Tiraboschi hanno accolto con favore la presenza dei vigili, evidenziando un maggiore senso di sicurezza. Alcuni esercenti, come il barista del Turismo, sottolineano la disponibilità degli agenti, che si sono presentati nei locali e dialogano con i cittadini.
Organizzazione e turni operativi
Il servizio prevede otto agenti divisi tra nuovi assunti e personale esperto, operativi su due turni giornalieri. Le pattuglie, composte da due agenti ciascuna, iniziano il controllo del territorio alle 7:30 del mattino, con un secondo turno che copre la fascia fino alle 19:30.
Scetticismo in via Paglia e vicino alla stazione
Se l’accoglienza in Porta Nuova è stata positiva, la situazione cambia man mano che ci si avvicina alla stazione ferroviaria e a via Paglia, dove lo scetticismo resta alto. In queste zone, storicamente più problematiche sul fronte della sicurezza, i cittadini attendono di vedere se la presenza dei vigili avrà effetti concreti nel lungo periodo.
Secondo l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni, l’obiettivo del progetto è non solo quello di monitorare il territorio, ma anche di rafforzare il legame tra forze dell’ordine e comunità, puntando su prevenzione e dialogo.