Luigina “Gina” Volpi è venuta a mancare nella mattina di domenica 2 febbraio, all’età di 91 anni, nella sua abitazione di via Fratelli Ruffini, nel cuore del Villaggio degli Sposi. Proprio in quel quartiere, nato negli anni Cinquanta, aveva vissuto gran parte della sua vita, contribuendo alla sua crescita e alla sua comunità.
Una vita legata al quartiere e al Patronato
Nel 1957, insieme al marito Luigi Tolfo, detto Gallenga, era stata tra le prime famiglie a trasferirsi nel Villaggio degli Sposi, in una delle abitazioni fatte costruire da don Bepo Vavassori, figura di riferimento per il Patronato San Vincenzo. Da allora, aveva sempre mantenuto un forte legame con il quartiere, diventandone una delle memorie storiche e impegnandosi attivamente nel sociale.
Negli anni, aveva contribuito alla creazione del Centro anziani, oggi Centro per tutte le età, struttura nata circa vent’anni fa, in cui aveva prestato servizio come volontaria per lungo tempo. Nonostante il passare degli anni, il suo legame con il Patronato era rimasto saldo, partecipando ogni anno alla tradizionale visita a Santa Brigida e collaborando con la parrocchia, soprattutto durante la festa di San Giovanni Bosco, dove si occupava della pesca di beneficenza.
Il ricordo della famiglia e della comunità
Lascia tre figli, Fausto, Annalisa e Adriano, cinque nipoti e due pronipoti. La sua famiglia ricorda con affetto il primo incontro con il marito, avvenuto negli anni Cinquanta proprio al Patronato San Vincenzo, dove Luigi lavorava come fabbro. Frequentava la chiesa del Patronato anche per la speranza di rivedere Gina, e nel 1957 la loro unione era stata benedetta da don Bepo, che li aveva sposati il 1° giugno. Da quel giorno, la loro casa era rimasta sempre la stessa, in quel quartiere in cui tutto era ancora da costruire e che negli anni avrebbe visto crescere.
L’impegno per la comunità e per la famiglia era sempre stato una parte fondamentale della sua vita. Crescere i figli con valori saldi e attenzione allo studio era per lei una priorità, mantenendo sempre un atteggiamento severo ma presente.
L’ultimo saluto
La camera ardente è stata allestita nella sua abitazione di via Ruffini, dove nel pomeriggio di lunedì 3 febbraio, alle 17, è previsto un momento di preghiera. Il parroco del Villaggio degli Sposi, don Matteo Cella, ha ricordato il suo attaccamento alla storia del quartiere, che spesso raccontava con affetto, descrivendo la difficoltà dei primi tempi e l’entusiasmo di chi, con il proprio impegno, vedeva nascere una nuova comunità.
Il funerale è fissato per martedì 4 febbraio, alle 10, nella parrocchia del Villaggio degli Sposi, dove Gina Volpi aveva trascorso una vita intera, contribuendo a costruire il senso di appartenenza che ancora oggi caratterizza il quartiere.