Il Comune di Bergamo ha affidato alla J+S spa di Concorezzo l’incarico per la progettazione di fattibilità tecnico-economica della prima delle due vasche di laminazione previste nella valle di Astino. L’opera, considerata prioritaria dall’amministrazione, è destinata a mitigare il rischio idraulico in un’area gravemente colpita dall’alluvione del 9 settembre 2024.
Un progetto strategico per la sicurezza idraulica
La Giunta comunale ha stanziato un importo complessivo di 15,86 milioni di euro per la realizzazione delle vasche di laminazione, suddivisi in:
- 6,9 milioni di euro per la vasca V2, destinata a ridurre le portate meteoriche nella zona ovest del bacino idrografico di Astino.
- 8,1 milioni di euro per la vasca V3, che dovrà gestire i deflussi provenienti dai bacini afferenti a via del Celtro.
- 860.000 euro per interventi di riordino e miglioramento del sistema di raccolta delle acque meteoriche.
Tecnologie avanzate per la progettazione
Per garantire un’analisi dettagliata del rischio idraulico, è stato aggiornato il modello idraulico dell’area con un software avanzato per la simulazione 2D delle alluvioni e della propagazione delle portate. Questo permetterà di integrare gli studi esistenti con le nuove opere previste, migliorando la capacità di prevenzione.
Le dichiarazioni dell’amministrazione
Durante la presentazione del Piano per le Opere Pubbliche (POP), l’assessore ai Lavori Pubblici, Ferruccio Rota, ha confermato che la revisione dello studio idrogeologico di Astino è stata appena completata e ha ribadito l’importanza delle vasche di laminazione per proteggere la zona di Longuelo.
La progettazione della vasca V2 sarà completata nelle prossime settimane, mentre per la terza vasca saranno necessari ulteriori approfondimenti nei prossimi anni.
L’intervento si inserisce in una strategia più ampia per la messa in sicurezza idraulica del territorio, prevenendo situazioni di emergenza e riducendo il rischio di allagamenti futuri.