A Lizzola, nota località sciistica dell’Alto Serio, scatta il divieto assoluto di accesso alle piste per scialpinisti, ciaspolatori e camminatori. Il provvedimento, in vigore dal 19 febbraio, si è reso necessario a causa delle continue infrazioni alle regole di sicurezza che hanno creato situazioni di pericolo per gli sciatori.
La decisione è stata presa dalla cooperativa “Nuova Lizzola”, che gestisce gli impianti, e spiegata a L’Eco di Bergamo dal presidente Omar Semperboni: “Abbiamo sempre cercato di trovare un equilibrio, ma le regole venivano sistematicamente ignorate”. In particolare, sono stati segnalati numerosi episodi di scialpinisti che risalivano le piste in modo disordinato, camminatori che occupavano il centro delle discese e cani lasciati liberi, con il rischio di impatti pericolosi con gli sciatori in velocità.
Il problema è stato particolarmente evidente nelle giornate più affollate, quando l’afflusso di turisti ha reso ancora più complesso garantire la sicurezza. Alcuni trattavano la montagna come un’area senza regole, ignorando anche la segnaletica e le delimitazioni delle piste. “Abbiamo ricevuto molte lamentele dagli sciatori, era necessario intervenire”, ha aggiunto Semperboni.
Un divieto stabilito dalla legge
Il provvedimento adottato non è una misura isolata della stazione sciistica, ma si rifà all’articolo 21 del decreto legge 40 del 2021, che proibisce l’accesso alle piste a chi non utilizza gli sci da discesa. In passato, gli operatori di Lizzola avevano scelto una linea più tollerante, cercando il dialogo e invitando gli utenti al rispetto delle regole, ma ora scatteranno le sanzioni per chi non rispetterà il divieto.
Per far rispettare il regolamento, sono stati installati nuovi cartelli di segnalazione, mentre le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, sono state informate e pronte a intervenire. Il messaggio è chiaro: da ora in avanti la sicurezza sulle piste avrà la priorità assoluta.