Tragedia in montagna nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio sul monte Rabbioso, nei pressi di San Pellegrino Terme. Un escursionista di 68 anni, residente a Bergamo, ha perso la vita dopo una rovinosa caduta di circa 40 metri in un’area particolarmente impervia e caratterizzata da rocce scoscese.
L’incidente durante il rientro
L’uomo si trovava in montagna insieme al fratello e a un gruppo di amici quando, durante il rientro verso il punto in cui aveva lasciato l’auto, ha deciso di percorrere un sentiero alternativo. Poco dopo, per cause ancora in fase di accertamento, è precipitato nel vuoto senza possibilità di fermare la caduta.
I soccorsi e il recupero del corpo
L’allarme è stato lanciato immediatamente dai compagni di escursione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Bergamo e Zogno, supportati dall’elicottero di soccorso decollato da Varese. Dopo una serie di operazioni di ricerca e recupero, il corpo dell’uomo è stato individuato e recuperato dall’equipe di emergenza, che purtroppo non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Un’area impervia e pericolosa
Il monte Rabbioso è una zona caratterizzata da percorsi escursionistici che, in alcuni tratti, presentano passaggi tecnici e insidiosi, con pareti rocciose e dislivelli importanti. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione, ma l’ipotesi più accreditata è che l’uomo abbia perso l’equilibrio mentre percorreva il sentiero alternativo.