Il progetto della Strada Penetrante da est torna al centro del dibattito sulla viabilità nell’area di Bergamo. Un’analisi commissionata dalla Provincia ha valutato l’effetto della nuova infrastruttura sulla riduzione del traffico tra Gorle, Seriate e il capoluogo, evidenziando una possibile diminuzione tra il 30% e il 40% nei flussi veicolari attuali.
L’impatto del traffico nella zona est di Bergamo
Negli orari di punta, le arterie principali che collegano Gorle e Seriate a Bergamo sono attraversate da oltre 4.500 veicoli all’ora. I due assi più congestionati risultano essere:
- L’ex SS 42 del Tonale, che attraversa Pedrengo e Seriate per poi giungere in città da via Borgo Palazzo.
- La provinciale di Gorle, che dal rondò delle Valli si collega a via dei Bersaglieri, attraversa il centro abitato e raggiunge Pedrengo dopo il ponte sul fiume Serio.
Secondo lo studio realizzato dal Centro Studi Traffico di Milano, la nuova strada sarebbe in grado di assorbire fino a 1.675 veicoli all’ora, alleggerendo il traffico sulle vie principali: del 40% verso via Borgo Palazzo e del 30% lungo la provinciale di Gorle.
Il progetto della Penetrante da est
Il tracciato della nuova infrastruttura, lungo 5,5 km, partirebbe dal rondò delle Valli per arrivare all’incrocio con via Kennedy a Pedrengo. L’opera, discussa per anni tra gli amministratori locali, è stata a lungo osteggiata dal sindaco di Pedrengo, che mantiene una posizione critica sulla sua realizzazione.
Attualmente, la strada esiste solo sulla carta, ma è stata inclusa nella nuova pianificazione territoriale di Regione Lombardia. Il costo stimato dell’intervento si aggira sugli 80 milioni di euro, e la Provincia ha già avanzato una richiesta di finanziamento alla Regione per lo studio di prefattibilità.
Ipotesi alternative e interventi collaterali
Oltre al tracciato principale, è stata valutata una variante che farebbe passare la strada per il Comune di Scanzo, intersecandosi con via Piave e terminando su corso Europa. Tuttavia, questa opzione intercetterebbe solo 1.200 veicoli all’ora, ovvero 400 in meno rispetto all’alternativa principale.
L’analisi evidenzia inoltre che la nuova arteria non sarà isolata dal resto della viabilità, ma prevederà collegamenti con le strade locali. Tra i benefici indiretti si segnala il miglioramento del traffico su via Cesare Correnti, che dal rondò delle Valli arriva a Torre Boldone. In questa zona è stato previsto l’allargamento della carreggiata, con un investimento di 500mila euro, per permettere una circolazione più fluida verso la Valle Seriana.
Verso una decisione definitiva
Il tema della viabilità sarà discusso giovedì 27 febbraio in Provincia, dove i sindaci dei comuni interessati si confronteranno sugli effetti della chiusura degli accessi ai non residenti, prevista dal sindaco di Gorle a partire dal 3 marzo (dalle 7 alle 9). La decisione ha già suscitato reazioni negative da parte degli altri amministratori, che temono ripercussioni sulla viabilità.
Nel frattempo, la Provincia attende risposte dalla Regione in merito ai finanziamenti necessari per avviare la progettazione della Penetrante da est, un’opera considerata strategica per ridurre il traffico e migliorare i collegamenti tra Bergamo e l’area est della provincia.