A Bergamo entra in vigore la direttiva «zone rosse», un provvedimento che prevede il rafforzamento della sicurezza in specifiche aree della città attraverso il divieto di stazionamento per soggetti ritenuti pericolosi. La misura, firmata dal prefetto Luca Rotondi, è in vigore da giovedì 27 febbraio e interesserà sei strade situate tra via Paglia e la Malpensata, già note per episodi di microcriminalità.
Le aree coinvolte
Il provvedimento individua sei vie specifiche: via Paglia (tra via Bonomelli e via Paleocapa), via Bonomelli, via Novelli, via Zanica (nel tratto che costeggia il parco Ermanno Olmi fino all’incrocio con via Luzzatti), via Mozart e via Leoncavallo. In queste zone sarà vietato stazionare a chi adotta comportamenti aggressivi, molesti o minacciosi, creando un rischio per la sicurezza pubblica.
Chi sarà allontanato
La misura si applica a chi risulti già noto alle forze dell’ordine per reati come spaccio di droga, furti, scippi, rapine, lesioni personali, invasione di edifici, danneggiamenti e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere. Gli agenti avranno il potere di allontanare queste persone dalle aree identificate, che sono state segnalate come luoghi di frequenti episodi di microcriminalità, tra cui spaccio al dettaglio e danneggiamenti di veicoli.
Sicurezza rafforzata per tre mesi
Il decreto della Prefettura è stato pubblicato all’albo pretorio di Palazzo Frizzoni ed è già operativo. L’istituzione delle «zone rosse» è il risultato di riunioni tecniche di coordinamento tra il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Comune e la Provincia di Bergamo. La misura resterà in vigore per almeno tre mesi, con possibilità di proroga in base agli esiti del monitoraggio da parte delle autorità.
Un provvedimento già attivo in altre città
Bergamo si unisce ad altre città italiane che hanno già adottato provvedimenti simili in applicazione della direttiva Piantedosi, emanata dal ministro dell’Interno il 17 dicembre. Tra le città che hanno già implementato le «zone rosse»figurano Milano, Napoli, Firenze, Bologna, Torino, Udine, Trieste, Padova, Reggio Emilia, Catania, Roma, Frosinone e Bari.
Con questa nuova misura, le forze dell’ordine puntano a garantire una maggiore sicurezza nelle aree urbane più critiche, contrastando la presenza di soggetti dediti ad attività illecite e restituendo maggiore tranquillità ai cittadini.