Caro bollette, aiuti per 108mila famiglie bergamasche: il nuovo decreto

Il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese. Il bonus da 200 euro sarà destinato ai nuclei con un Isee fino a 25mila euro, ma le associazioni dei consumatori lo definiscono una misura insufficiente.

L’emergenza caro bollette torna a pesare sulle famiglie italiane, con il governo che ha approvato un nuovo decreto da 3 miliardi di euro per contenere i rincari dell’energia. Di questi, 1,6 miliardi saranno destinati ai nuclei più vulnerabili, mentre 1,4 miliardi andranno alle imprese. In provincia di Bergamo, si stima che circa 108mila famiglie potranno beneficiare del provvedimento, pari al 22,5% dei nuclei familiari.

Chi ha diritto al bonus bollette

Che riporta L’Eco di Bergamo, il nuovo decreto prevede un contributo straordinario di 200 euro, che sarà accreditato direttamente sulla bolletta della luce nel secondo trimestre del 2025. I destinatari dell’aiuto sono:

  • Famiglie con Isee fino a 9.530 euro (o fino a 15mila euro con tre figli e 20mila euro con più di tre figli), già beneficiarie del bonus sociale bollette: per loro il contributo complessivo salirà fino a 500 euro.
  • Famiglie con Isee tra 9.530 e 25mila euro, che riceveranno i 200 euro per la prima volta.

Il contributo sarà automatico per chi ha già un Isee aggiornato entro i limiti previsti, replicando il meccanismo già in vigore per il bonus sociale energia. Chi presenterà l’Isee in un secondo momento riceverà l’agevolazione nel primo trimestre utile.

Bergamo: oltre 100mila nuclei coinvolti

Secondo i dati Inps 2024, in provincia di Bergamo risultano:

  • 37.500 famiglie con Isee fino a 9.530 euro, già percettrici del bonus sociale, che ora riceveranno un aumento dell’agevolazione.
  • 70.500 famiglie con Isee tra 9.530 e 25mila euro, che riceveranno per la prima volta i 200 euro.

In totale, la platea di beneficiari potrebbe superare le 108mila famiglie, considerando che non tutti presentano l’Isee, ma potrebbero farlo ora per ottenere l’agevolazione.

Le critiche delle associazioni dei consumatori

Nonostante l’intervento, le associazioni dei consumatori giudicano il decreto insufficiente. Secondo Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo, il provvedimento è solo una misura temporanea: «Non risolve il problema strutturale del costo dell’energia, che continua a erodere il potere d’acquisto delle famiglie». Inoltre, l’aiuto arriva quando l’inverno è quasi terminato, mentre le bollette elevate hanno già messo in difficoltà molte famiglie.

Critico anche Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo, che sottolinea: «È solo una misura tampone e dura un solo trimestre. Non credo che in tre mesi la crisi energetica sarà risolta». Tuttavia, Perria riconosce un aspetto positivo: l’innalzamento della soglia Isee per gli aiuti, portata fino a 25mila euro.

I dati a livello nazionale

A livello nazionale, il governo stima che saranno 8 milioni i nuclei familiari beneficiari del bonus, ma il decreto specifica che l’erogazione dipenderà dalle risorse disponibili. I calcoli indicano che gli 1,6 miliardi stanziati dovrebbero coprire l’importo per tutti i beneficiari, ma resta da vedere se le somme saranno effettivamente sufficienti per soddisfare la domanda.

In ogni caso, il caro energia continua a rappresentare un problema irrisolto, con molte famiglie e imprese ancora in difficoltà nonostante gli interventi governativi.

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