A Gorle, la chiusura sperimentale dei varchi d’ingresso in via Martinella e alla rotonda di via Trento dalle 7 alle 9 del mattino ha superato un banco di prova importante: la riapertura delle scuole. Contrariamente alle previsioni, il traffico nel paese non ha registrato aumenti significativi e, anzi, in alcuni punti è risultato persino in calo rispetto ai primi giorni di sperimentazione.
I dati raccolti finora mostrano un miglioramento del flusso veicolare, in particolare sulla direttrice est-ovest tra il ponte di Gorle e il Rondò delle Valli. Il sindaco Giovanni Testa ha espresso soddisfazione per i primi risultati: “Ci aspettavamo un calo del traffico, ma abbiamo anche migliorato la fluidità viaria interna al paese. Anche la viabilità provinciale ha tratto beneficio da questa misura.”
Una sperimentazione di tre mesi con deroghe mirate
Il piano di chiusura dei varchi è stato avviato il 3 marzo e proseguirà fino al 30 maggio 2025, con un monitoraggio costante per valutare gli effetti sulla circolazione. Il comando di polizia locale, guidato dal comandante Pasquale Matino, continua a presidiare i punti critici per garantire il corretto svolgimento della sperimentazione.
Nel frattempo, il Comune ha concesso due deroghe:
- Genitori di studenti frequentanti il nido “Tarta e Rugo” a Celadina e l’Istituto Margherita Hack, provenienti da Torre Boldone, Ranica, Alzano Lombardo, Nembro e Bergamo (via Martinella).
- Residenti di via Martinella non appartenenti al Comune di Gorle (civici specifici).
Per ottenere il permesso di transito, è necessario inviare una richiesta alla polizia locale tramite email, allegando documenti d’identità e certificazioni scolastiche nel caso dei genitori.
Il sindaco ha inoltre aperto alla possibilità di nuove deroghe per i lavoratori diretti a Gorle, nel caso in cui gli effetti positivi della sperimentazione vengano confermati. “Se i risultati rimarranno questi, valuteremo ulteriori concessioni per chi lavora nel nostro territorio”, ha dichiarato Testa.