L’alta pressione che negli ultimi giorni ha garantito stabilità e temperature miti sta per lasciare spazio a condizioni meteorologiche più instabili. Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, da domenica 9 marzo un’intensa perturbazione proveniente dalla Spagna raggiungerà l’Italia, portando piogge diffuse, in particolare sul Nordovest, sulla Toscana e sulla Sardegna. I fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi tra Liguria e alta Toscana.
Una circolazione ciclonica sul Mediterraneo
L’arrivo di questa perturbazione segnerà l’inizio di una fase di instabilità prolungata, dovuta all’insediamento di una circolazione ciclonica sul Mediterraneo. Tale situazione sarà alimentata da aria fredda di origine artica, che porterà un ritorno a condizioni prettamente invernali su gran parte d’Europa. Anche in Italia la prossima settimana potrebbe essere caratterizzata da piogge frequenti, temporali e venti sostenuti.
I meteorologi di 3bmeteo.com prevedono che, in una prima fase, i venti soffieranno prevalentemente di Libeccio, con l’eccezione della Liguria, dove sarà presente la Tramontana.
Temperature in calo e neve in montagna
Con il progressivo ingresso di aria più fredda, le temperature subiranno un calo significativo, inizialmente più marcato al Nord, per poi coinvolgere anche il Centro-Sud. La neve tornerà a cadere sulle Alpi, in alcuni casi in modo copioso, con accumuli a partire dai 1000-1300 metri, ma con possibili episodi anche a quote più basse. Nei giorni successivi, la neve potrebbe fare la sua comparsa anche sull’Appennino centro-settentrionale, seppur inizialmente solo a quote medio-alte.
La situazione a Bergamo
Per quanto riguarda la provincia di Bergamo, le precipitazioni sono attese dalla serata di domenica 9 marzo e potrebbero protrarsi a fasi alterne fino almeno a giovedì 14 marzo. Tuttavia, trattandosi di una previsione a lungo termine, gli esperti avvertono che potranno esserci variazioni nei dettagli nei prossimi giorni.
L’abbassamento delle temperature favorirà il ritorno della neve sulle montagne bergamasche, con accumuli previsti sopra i 1500 metri.