Bergamo torna “fredda” il 15 aprile, i Comuni di montagna delle Prealpi Orobie senza limitazione alcuna dei termosifoni. Con l’arrivo della primavera e il progressivo aumento delle temperature, è tempo di ridurre l’uso dei riscaldamenti. Tuttavia, l’accensione e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento sono regolati da precise normative che variano a seconda della zona climatica di appartenenza del Comune (cliccando QUI per trovare il proprio). Scopri fino a quando è possibile mantenere accesi i termosifoni e quali sono le eventuali sanzioni per chi non rispetta le disposizioni.
Regole per lo spegnimento del riscaldamento in Italia
Le regole per l’uso del riscaldamento riguardano sia chi dispone di impianti autonomi, sia coloro che vivono in condomini con riscaldamento centralizzato. L’Italia è suddivisa in sei fasce climatiche, ciascuna con periodi di accensione e limiti orari differenti, determinati dai Gradi Giorno (GG), un indice che misura la rigidità del clima in una specifica area geografica.
Di seguito, il calendario aggiornato per lo spegnimento del riscaldamento nei diversi Comuni italiani.
L’Italia suddivisa in zone climatiche
Zona F – Nessuna limitazione
Questa zona comprende i Comuni più freddi, tra cui le province di Cuneo, Belluno e Trento. Qui non esistono restrizioni sull’accensione e lo spegnimento del riscaldamento centralizzato, che può rimanere in funzione tutto l’anno in base alle necessità.
Zona E – Spegnimento il 15 aprile 2025
Ne fanno parte alcuni Comuni di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e altre località con Gradi Giorno tra 2.101 e 3.000, tra cui Alessandria, Aosta, Bergamo, Brescia, Como, Bolzano, Modena, Parma, Padova, Reggio Emilia, Rimini, Trieste, Gorizia, Piacenza, Ravenna, Venezia, Udine, Verona, Perugia, Rieti, Frosinone, Campobasso, L’Aquila e Potenza.
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Periodo di accensione: dal 15 ottobre 2024 al 15 aprile 2025
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Durata massima giornaliera: 14 ore
Zona D – Spegnimento il 15 aprile 2025
Comprende province con Gradi Giorno tra 1.401 e 2.100, come Roma, Ancona, Genova, Firenze, Pescara, La Spezia, Livorno, Grosseto, Lucca, Macerata, Pisa, Pesaro, Viterbo, Avellino, Siena, Chieti, Foggia, Matera, Teramo e Vibo Valentia.
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Periodo di accensione: dall’1 novembre 2024 al 15 aprile 2025
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Durata massima giornaliera: 12 ore
Zona C – Spegnimento il 31 marzo 2025
In questa fascia climatica rientrano le province con Gradi Giorno tra 901 e 1.400, caratterizzate da un clima più mite, come Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza e Taranto.
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Periodo di accensione: dal 15 novembre 2024 al 31 marzo 2025
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Durata massima giornaliera: 10 ore
Zona B – Spegnimento il 31 marzo 2025
Questa fascia include province con Gradi Giorno tra 600 e 900, come Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Agrigento, Messina e Catania, dove il clima è generalmente più caldo.
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Periodo di accensione: dall’1 dicembre 2024 al 31 marzo 2025
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Durata massima giornaliera: 8 ore
Zona A – Spegnimento il 15 marzo 2025
Le province con Gradi Giorno inferiori a 600 rientrano in questa categoria e comprendono Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle.
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Periodo di accensione: dall’1 dicembre 2024 al 15 marzo 2025
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Durata massima giornaliera: 6 ore
Attenzione: alcuni Comuni, pur appartenendo alla stessa provincia, possono avere regolamenti differenti a causa di microclimi locali.
Per consultare l’elenco completo delle date e delle fasce climatiche per ogni Comune, è possibile accedere al sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente.