Dopo una serata dedicata alla musica e alla poesia sulla speranza e la proiezione del film “The Old Oak” di Ken Loach, la rassegna “Fruitori di Speranza”, organizzata dalla Parrocchia di Bagnatica con il patrocinio del Comune, arriva alla sua conclusione.
L’ultimo appuntamento si terrà sabato 29 marzo alle 21 presso la Sala Marzanni Pesenti di Bagnatica (via SS. Redentore) e vedrà protagonista Luca Barachetti, scrittore e comunicatore, con il racconto orale “Un pinguino che danza. Storia di una malattia”. L’ingresso è gratuito, con la possibilità di lasciare un’offerta libera.
La storia di una malattia e della sua accettazione
Il racconto di Luca Barachetti è un viaggio intimo attraverso quattro anni di convivenza con una sindrome rara, caratterizzata da sintomi progressivi come emicranie, ipoacusia, acufeni e problemi neurologici. Tutto è iniziato nel gennaio 2021, quando, da un giorno all’altro, le gambe di Barachetti si sono completamente bloccate a causa di dolori intensi. Dopo un lungo percorso diagnostico, grazie al supporto dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, ha scoperto di avere una sindrome complessa formata da più patologie, tra cui atarassia cerebellare e problemi ormonali.
Barachetti e il pinguino che danza
Il suo racconto non è solo una testimonianza della malattia, ma un’esplorazione del modo in cui ha imparato a convivere con la sua condizione, affrontando cadute e risalite. “Il mio non sarà un monologo teatrale, perché non sono un attore. Non sarà nemmeno una testimonianza o un proporsi come un modello per insegnare come vivere a chissà chi”, spiega Barachetti. “Quello che farò sarà semplicemente raccontare qualcosa (che ovviamente avrei preferito non avere) sulla mia vita più recente. Su come ho provato a convivere con la malattia e, siccome non potevo liberarmene, su come ho cercato di imparare qualcosa da questa esperienza. Inciampando, cadendo. E rialzandosi, ma non sempre”.
Musica, poesia e ironia per raccontare la malattia
Il racconto sarà arricchito da testi, poesie e canzoni, strumenti che hanno accompagnato Barachetti nel suo percorso. “Coinvolgere canzoni, testi e poesie non ha l’intento di costruire uno show. Le cose che leggerò o canterò (male) sono quelle che mi hanno aiutato, insieme ad alcune persone, la cui presenza è stata fondamentale”, aggiunge l’autore.
Un alternarsi di momenti difficili e ironia, tra ricoveri, esami medici e riflessioni sul tempo della performatività a tutti i costi, per offrire al pubblico un’esperienza autentica e coinvolgente.
Prenotazioni e contatti
Per partecipare a “Un pinguino che danza. Storia di una malattia”, è possibile prenotare il proprio posto scrivendo a eventiparrocchiabagnatica@gmail.com oppure inviando un messaggio WhatsApp al numero 34961066667.