Nel pomeriggio del 24 marzo, i carabinieri della Stazione di Curno hanno notificato al titolare di un bar di Mozzo un provvedimento di sospensione dell’attività per 7 giorni. La decisione è stata presa a seguito di numerosi episodi di violenza e irregolarità che, negli ultimi mesi, hanno reso il locale un punto critico per la sicurezza pubblica.
Il bar era diventato un ritrovo per persone coinvolte in attività illecite, suscitando preoccupazione tra i residenti della zona. Più volte, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per sedare risse e aggressioni, spesso aggravate dall’abuso di alcolici.
Risse, aggressioni e violazioni amministrative
Tra gli episodi più gravi che hanno portato alla chiusura del locale, si segnalano diversi interventi dei carabinieri per disordini dentro e fuori dal bar.
-
16 febbraio 2025: una lite tra due persone nei parcheggi antistanti il locale è degenerata in una violenta aggressione, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
-
11 gennaio 2025: un controllo effettuato dai carabinieri insieme alla SIAE ha rivelato gravi irregolarità amministrative, tra cui eventi musicali non autorizzati e violazioni fiscali.
-
Novembre 2024 – febbraio 2025: diverse segnalazioni di risse, liti e disturbo della quiete pubblica, tra cui una colluttazione tra ex fidanzati e un’aggressione con mazze da baseball.
La risposta delle autorità
Vista la gravità della situazione e l’allarme generato tra i cittadini, la Questura ha disposto la sospensione dell’attività per una settimana, con la possibilità di ulteriori controlli nei prossimi giorni.
L’intervento delle autorità mira a ripristinare la tranquillità nel quartiere e a prevenire ulteriori episodi di criminalità. Il pattugliamento a tappeto del territorio, dunque, è destinato a proseguire.
Con questa azione, le autorità vogliono contrastare fenomeni di degrado urbano e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.