Via San Bernardino chiusa e traffico in tilt. Lunedì 14 aprile è scattato il tanto temuto cantiere sul ponte che collega il centro di Bergamo al quartiere Colognola, nell’ambito dei lavori per il raddoppio ferroviario Bergamo–Ponte San Pietro e il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Orio al Serio. La viabilità, già messa a dura prova in questi mesi, è entrata in una nuova fase di criticità, con pesanti ripercussioni su tutta la circolazione cittadina.
Traffico paralizzato nel pomeriggio
Dopo una mattinata relativamente gestibile, la situazione è degenerata nel primo pomeriggio, con code chilometricheche hanno coinvolto via San Giorgio, via Autostrada, via Paleocapa e la rotonda di via Carnovali. Gli incroci tra via San Giorgio e via Baschenis e tra via Paleocapa e via Autostrada sono diventati veri e propri colli di bottiglia, dove si è concentrato il traffico in uscita dal centro, costretto a deviare per l’impossibilità di transitare sotto il ponte.
Nonostante la cartellonistica informativa installata dal Comune, molti automobilisti hanno ignorato le alternative suggerite, come via dei Caniana e via Moroni, aggravando ulteriormente la situazione. Il nodo più critico si è rivelato l’incrocio con via Autostrada, dove il traffico in uscita si è sommato a quello in entrata proveniente dal casello.
La risposta dell’amministrazione: si interviene sui semafori
A fronte del caos registrato, il Comune di Bergamo ha annunciato interventi urgenti, a partire dalla revisione dei tempi semaforici. L’assessore alla Mobilità Marco Berlanda ha confermato che nei prossimi giorni saranno adeguate le tempistiche in alcuni incroci strategici, come via Baschenis, via San Giorgio e via Carducci, per snellire il traffico nelle direttrici alternative.
“Fenomeni previsti, ma da monitorare giorno per giorno. Le prime contromisure arriveranno subito”, ha dichiarato Berlanda. Un primo segnale positivo è arrivato da via Moroni, riaperta quasi completamente al doppio senso, che al momento ha retto senza particolari criticità.
Le vie alternative e le prospettive
Oltre a via Moroni, restano percorribili per uscire dalla città anche via San Tomaso de’ Calvi, via dei Caniana, via Carnovali e via Spino. Tuttavia, in alcuni orari, anche queste arterie risultano gravemente congestionate, come avvenuto in via San Tomaso, dove le code arrivavano fino a via Sicilia e via Sardegna.
La situazione è destinata a peggiorare: dal termine di maggio anche il transito verso il centro città sarà interrotto, rendendo il ponte completamente chiuso fino alla primavera del 2026. Il Comune ha garantito che la fase più critica dei lavori – quella sui sottoservizi – terminerà a inizio giugno, ma l’impatto sulla viabilità sarà inevitabile.
Una tregua temporanea: vacanze scolastiche in arrivo
Una momentanea riduzione del traffico è attesa da giovedì 17 aprile, con la chiusura delle scuole per le vacanze pasquali e i ponti del 25 aprile e 1° maggio. Un sollievo parziale che dovrebbe alleggerire la pressione per circa due settimane, in attesa che le nuove misure vengano messe a punto e testate sul campo.