Flipper made in Bergamo: la Euro Pinball Corp conquista Usa e Australia

Con una produzione mensile tra gli 80 e i 100 pezzi, la joint venture bergamasca si afferma nel mercato internazionale dei flipper, portando innovazione, occupazione e prestigio al territorio

La Euro Pinball Corp, nata nel 2022 da una joint venture tra la bergamasca Pedretti Gaming e la svedese Pinball Brothers, è oggi la maggiore realtà europea nel settore della produzione di flipper. Con sede a Bagnatica, in provincia di Bergamo, l’azienda realizza fino a 100 esemplari al mese, destinati per l’80% ai mercati esteri, in particolare Stati Uniti, Australia e Nord Europa. Il fatturato annuo si attesta intorno ai 4 milioni di euro, e la produzione impiega una filiera quasi interamente locale, con l’80% dei fornitori situati nel territorio bergamasco.

Dall’e-commerce alla produzione su larga scala

Alla guida dell’azienda c’è Marco Pedretti, che ha trasformato un’attività di famiglia legata al commercio online di apparecchi per locali in un’impresa industriale strutturata. La svolta è avvenuta tra il 2019 e il 2020, quando Pinball Brothers propose la realizzazione di un flipper ispirato al film “Alien”. Quella richiesta si rivelò un trampolino di lancio, segnando l’inizio della produzione interna e il successo internazionale del marchio.

Design, produzione e mercato globale

Il flipper “Alien” rimane oggi il modello di punta, con oltre mille unità vendute, affiancato da altri titoli come Fun House Remake, Abba e Queen. Ogni macchina ha un costo compreso tra i 7 e i 10mila euro più IVA, e viene assemblata manualmente nel capannone di via Martin Luther King a Bagnatica. Le varie fasi del processo produttivo includono la costruzione del cabinet in legno, il montaggio delle componenti meccaniche, l’applicazione delle grafiche, il cablaggio e la programmazione elettronica. Tutto viene realizzato in loco, eccetto alcune componenti elettroniche importate dalla Cina.

Lavoro giovanile e filiera corta

L’azienda può contare su una ventina di dipendenti, quasi tutti under 30, che hanno sviluppato le proprie competenze direttamente in azienda. Un team affiatato, coinvolto non solo nella produzione ma anche nel design e nello sviluppo software. L’aspetto locale della filiera rappresenta un importante valore aggiunto: dalle lamiere ai pannelli in legno, dalle plastiche stampate ai circuiti elettronici, tutto viene fornito da aziende a pochi chilometri di distanza, generando ricadute economiche positive sul territorio.

Tra tradizione analogica e innovazione

Nonostante l’evoluzione tecnologica, il flipper conserva un’anima analogica. Le innovazioni audio-video e software sono state integrate senza mai snaturare l’essenza fisica del gioco. Come spiega Pedretti, i tentativi di digitalizzazione completa non hanno mai avuto successo: il fascino resta legato al contatto fisico tra la pallina e gli elementi meccanici del piano.

Obiettivi futuri

Nel futuro della Euro Pinball Corp c’è l’intenzione di rilasciare un nuovo modello all’anno, puntando su licenze forti e apprezzate dal pubblico di nicchia. Nei prossimi mesi verrà svelato il tema del flipper del 2025, mentre tra gli obiettivi dell’azienda c’è lo sviluppo del mercato interno italiano, dove mancano ancora locali disposti a investire nel settore. Attualmente, infatti, l’80% della produzione viene acquistata da collezionisti privati stranieri, mentre solo il 20% trova spazio in pub e sale giochi, sempre all’estero.

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