In occasione del Primo Maggio, Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo, ha tracciato un quadro chiaro e deciso delle sfide del mondo del lavoro. Lo ha fatto partendo da un nodo cruciale: l’accesso delle donne all’occupazione, ancora oggi ostacolato da un sistema che non fornisce strumenti adeguati per conciliare vita privata e professionale. “Il vero tema non è solo la parità salariale, ma l’ingresso stesso nel mondo del lavoro – ha dichiarato –. In provincia il 47% delle donne in età lavorativa non ha un impiego, e questo è un limite enorme per la competitività del sistema”.
“Asili nido gratuiti per tutti” è la proposta concreta avanzata da Ricuperati per affrontare il problema alla radice. Secondo la presidente, garantire l’accesso a servizi per l’infanzia permetterebbe alle famiglie – e in particolare alle madri – di scegliere liberamente se e come lavorare, senza subire pressioni o rinunce forzate. “È una questione sociale, non solo femminile – ha ribadito –. Le donne sono spesso le più formate, ma la cura familiare grava ancora quasi interamente su di loro”.
Il lavoro come valore condiviso
Nel suo intervento, Ricuperati ha voluto anche ribadire l’importanza simbolica e sostanziale del Primo Maggio, sottolineando come in un’epoca segnata da instabilità economica e trasformazioni profonde, sia necessario ritrovare il senso del lavoro come pilastro di benessere collettivo. “Le imprese e i lavoratori insieme generano valore – ha affermato –. Il lavoro resta un elemento fondante della nostra società”.
Una società, però, che cambia. La demografia, ha evidenziato, mette in crisi il sistema produttivo: mancano persone e competenze, e per questo le imprese devono diventare più attrattive, garantendo condizioni che permettano alle persone di restare e crescere all’interno delle aziende.
Giovani e instabilità: “Non è precariato, è un sistema instabile”
Rivolgendosi ai giovani, Ricuperati ha lanciato un appello: “Siate protagonisti dei processi”. Più che di precariato, ha parlato di instabilità sistemica, che riguarda anche le stesse imprese. Eppure, ha sottolineato, molte aziende oggi cercano di trattenere i lavoratori anche nei momenti difficili, offrendo percorsi di crescita e benessere.
“Serve un patto di responsabilità condivisa – ha dichiarato –. Le imprese chiedono partecipazione e impegno, ma devono garantire condizioni che permettano ai giovani di costruire un futuro”.
Contratti e flessibilità: riforma sì, ma mirata
Quanto al contratto nazionale, Ricuperati lo considera un elemento da preservare, evitando il proliferare di accordi che non garantiscono tutele. Tuttavia, ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare la contrattazione aziendale, già in atto in molte realtà, che consente di affrontare temi fondamentali come welfare, formazione e bilanciamento vita-lavoro.
Tecnologia e AI: sfida o opportunità?
Sul tema dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, Ricuperati ha scelto l’ottimismo. “Sono strumenti per migliorare la qualità del lavoro – ha spiegato –. Aiuteranno a eliminare i compiti ripetitivi e a concentrarsi su quelli a maggior valore aggiunto”. Tuttavia, ha messo in guardia: tutto dipenderà dalla formazione e da un corretto approccio etico.
Quanto alla previsione di Bill Gates secondo cui in futuro lavoreremo solo quattro giorni, la presidente ha frenato: “Non sarà un percorso automatico, dipenderà da come sapremo equilibrare produttività, sostenibilità e benessere economico”.
Frase chiave: “Asili nido gratuiti e lavoro stabile: così garantiamo un futuro alle famiglie e ai giovani”
Meta description: Giovanna Ricuperati (Confindustria Bergamo): «Servono asili nido gratis e nuove regole per attrarre donne e giovani nel mondo del lavoro. Le tecnologie? Un’opportunità»
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