Turisti in massa a Città Alta: funicolare e musei presi d’assalto

Sole, selfie e code infinite per la Festa del Lavoro: ristoranti pieni e trasporti al limite in una Bergamo invasa dai visitatori

Una fiumana di turisti ha invaso Città Alta e il centro di Bergamo nella giornata del Primo Maggio, complice una splendida giornata di sole e le temperature quasi estive che hanno fatto da cornice alla Festa dei Lavoratori. Fin dalle prime ore della mattina, migliaia di persone si sono riversate tra le vie del centro, con particolare afflusso in Città Alta, divenuta il fulcro di una giornata all’insegna del turismo e del caos organizzativo.

Corsarola affollata, selfie in piazza Vecchia, gelati consumati all’aperto e bandiere sindacali da evitare tra un trolley e l’altro: questa la scena che ha accompagnato le passeggiate dei visitatori, in gran parte stranieri. L’afflusso ha messo a dura prova i sistemi di trasporto, soprattutto la funicolare di viale Vittorio Emanuele II, dove si sono registrate lunghe code e attese interminabili, con viaggiatori in fila per oltre mezz’ora.

Gli autobus Atb, sovraccarichi e inadatti a gestire un tale afflusso, hanno ulteriormente complicato l’accesso alla parte alta della città. Le difficoltà sono state accentuate anche dalla chiusura di molte strade del centro per permettere lo svolgimento del tradizionale corteo sindacale, che ha creato ulteriori rallentamenti e deviazioni.

Ma la pazienza è stata ampiamente ripagata: una volta arrivati in cima, i turisti hanno potuto godere del patrimonio artistico e culturale di Bergamo Alta. Tuttavia, anche qui le file non sono finite. Lunghe attese sono state segnalate agli ingressi dei principali luoghi d’interesse, tra cui la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Duomo e i musei cittadini. Gli ingressi contingentati e la grande affluenza hanno reso difficile anche solo accedere agli spazi espositivi, obbligando molti visitatori a pazientare per lunghi minuti.

Anche sul fronte enogastronomico, la città ha fatto registrare il tutto esaurito: i ristoranti di Città Alta e del centro hanno accolto prenotazioni fino all’ultimo tavolo disponibile, con code anche davanti alle gelaterie e ai locali più rinomati. Il boom di presenze conferma l’attrattività crescente di Bergamo come meta turistica, ma evidenzia anche la necessità di potenziare servizi e infrastrutture, soprattutto in occasione di ricorrenze ad alta affluenza.

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