Una notte di violenza a Bergamo si è trasformata in tragedia. Un ragazzo di 26 anni è morto accoltellato durante una rissa avvenuta tra sabato 3 e domenica 4 maggio, in via Ghirardelli, nei pressi del Lazzaretto, una zona residenziale non lontana dal centro cittadino. La scena si è consumata in strada, sotto gli occhi attoniti di alcuni residenti svegliati dalle urla e dai rumori.
Secondo una prima ricostruzione, intorno all’una di notte una decina di giovani – tutti italiani – avrebbe iniziato a litigare animatamente, armati di bastoni e catene. Durante lo scontro, uno dei ragazzi sarebbe salito in casa per prendere un coltello, con cui ha poi colpito alla schiena la vittima, infliggendogli diversi fendenti letali.
Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, arrivati con ambulanza e automedica, per il giovane non c’è stato nulla da fare. Le ferite riportate erano troppo gravi e il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Le prime informazioni raccolte parlano di una lite degenerata improvvisamente, forse scaturita da vecchi rancori o motivi futili, come spesso accade in contesti di violenza giovanile. Tra i presenti ci sarebbero anche due fratelli, uno dei quali avrebbe agito per difendere l’altro, impugnando l’arma con cui ha poi colpito la vittima.
“Ho sentito schiamazzi e qualcuno urlare ‘basta’”, ha raccontato una residente, riferendosi al momento in cui la tensione è esplosa nei giardinetti poco distanti. Ancora da accertare se ci siano stati testimoni oculari in grado di fornire elementi utili alle indagini. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e raccogliendo le testimonianze dei presenti.
La salma del 26enne è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sarà sottoposta ad autopsia su disposizione della Procura. Intanto, la comunità è sotto shock per l’accaduto: un’altra giovane vita spezzata da un’escalation di violenza che solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza urbana e sul disagio giovanile.
I carabinieri stanno ora ricostruendo le identità dei partecipanti alla rissa e valutando le responsabilità individuali.Non è escluso che nelle prossime ore possano scattare i primi provvedimenti giudiziari, tra cui fermi e denunce.