L’estate a Bergamo città si preannuncia particolarmente complicata per chi si sposta in auto. Lo conferma l’assessore comunale alla mobilità Marco Berlanda, che non nasconde le sue preoccupazioni: “Sarà un’estate complicata. Parecchio complicata sul fronte della viabilità”. A pesare saranno i numerosi cantieri che interesseranno la città nei prossimi mesi, molti dei quali legati a progetti finanziati dal Pnrr, con scadenze non prorogabili, e agli interventi per il teleriscaldamento, già rinviati di due anni e ora inevitabili.
L’impatto dei lavori sul traffico urbano: una città sotto pressione
I cantieri previsti interesseranno alcune delle principali arterie di ingresso a Bergamo, con un impatto significativo sulla viabilità. Ogni giorno, circa 50.000 veicoli entrano in un reticolo urbano non strutturato per gestire volumi di traffico così elevati. In particolare, lo scavalco di Città Alta rimarrà chiuso, aumentando la pressione su via Baioni e via San Tomaso, già al limite della capacità. “Le strade sono già cariche e non possono sopportare altro traffico”, avverte Berlanda, prevedendo una congestione diffusa nei mesi estivi.
Via San Bernardino: ponte chiuso per nove mesi
Uno dei punti più critici sarà via San Bernardino, dove il cantiere di Rfi per la sistemazione dei sottoservizi ha già causato pesanti disagi. Nonostante i tentativi del Comune di mitigare gli effetti del traffico, con la creazione di percorsi alternativi e la rimodulazione dei semafori, i lavori si sono prolungati di un mese. A partire dall’inizio di luglio, il ponte ferroviario verrà completamente chiuso per essere demolito e ricostruito, un’operazione che richiederà almeno nove mesi. “Purtroppo, i lavori ferroviari esulano dalla nostra competenza – sottolinea Berlanda – e non abbiamo strumenti di pressione per accelerare i tempi”.
Incontri con imprese e istituti per limitare l’impatto sulla mobilità
Per cercare di ridurre almeno in parte la congestione prevista, l’amministrazione comunale ha avviato una serie di incontri con imprese e grandi enti presenti in città, come l’Ats di via Gallicciolli (500 dipendenti), la Clinica San Francesco (700 dipendenti) e l’Istituto Palazzolo, per promuovere lo smart working e l’utilizzo di mezzi pubblici o forme di mobilità dolce. L’obiettivo è limitare il numero di auto in entrata durante i lavori, evitando così il completo blocco della circolazione.
Un’estate di sfide per la viabilità bergamasca
Con questi cantieri, Bergamo si prepara a vivere un’estate di sfide per la sua rete stradale, in attesa che gli interventi portino benefici a lungo termine. Nel frattempo, agli automobilisti servirà una buona dose di pazienza e capacità di adattamento per affrontare mesi che si preannunciano “caldissimi” anche sul fronte della viabilità.