I carabinieri in servizio nel comando di Città Alta a Bergamo sono costretti a pagare di tasca propria l’accesso alla Ztl e il parcheggio, una situazione definita “paradossale e inaccettabile” dal sindacato Pianeta Sindacale Carabinieri. La denuncia è rivolta all’amministrazione comunale, invitata a intervenire per garantire permessi gratuiti o spazi riservatiper i militari.
Il paradosso: costi per chi garantisce la sicurezza
Secondo i rappresentanti sindacali, i militari che operano all’interno delle Mura venete devono affrontare spese aggiuntive per accedere alla Ztl e per parcheggiare nelle aree limitrofe al comando, situato in una zona in cui vige un divieto generalizzato di sosta e transito.
“È inconcepibile che uomini e donne in uniforme debbano pagare per svolgere il proprio servizio”, dichiarano i sindacalisti a Bergamonews. “Chi garantisce la sicurezza e l’ordine pubblico non può essere penalizzato economicamente”.
L’appello alle istituzioni: permessi gratuiti e spazi riservati
Pianeta Sindacale Carabinieri chiede un intervento urgente da parte del Comune di Bergamo, affinché si trovi una soluzione che consenta ai militari di svolgere il proprio lavoro senza sostenere costi aggiuntivi.
“Il rispetto per le Forze dell’ordine passa anche dalla garanzia di condizioni logistiche adeguate e dignitose”, sottolinea il sindacato, che propone l’introduzione di permessi gratuiti per l’accesso alla Ztl o la creazione di parcheggi riservati per il personale in divisa.