Ha chiuso i battenti con ottimi risultati la quinta edizione di Bergamo Next Level, l’iniziativa di public engagement promossa dall’Università degli Studi di Bergamo. Tra il 7 e il 10 maggio, il complesso storico di Sant’Agostino ha fatto da cornice a un fitto programma con 22 appuntamenti, 80 ospiti e la partecipazione di più di 3mila persone, diventando un crocevia di idee e dialoghi sul futuro.
Un laboratorio a cielo aperto tra cultura, idee e cittadinanza
L’edizione 2025 ha visto la partecipazione attiva di più di 60 docenti e ricercatori, insieme a rappresentanti di istituzioni, imprese e mondo culturale. L’intero programma ha offerto spunti sul futuro e sulle grandi sfide del presente, affrontando tematiche chiave come lavoro, transizione ecologica e digitale, salute, sport, cittadinanza attiva e patrimonio culturale. Il dialogo tra università, città e territori ha rappresentato il cuore pulsante dell’iniziativa, culminata nella presentazione di un percorso che porterà alla nascita di un Manifesto per Bergamo Città Universitaria.
La voce del rettore e il ruolo dell’ateneo
«Abbiamo costruito uno spazio di dialogo e di circolazione delle idee – ha dichiarato il rettore Sergio Cavalieri – in un contesto che valorizza la conoscenza come motore di cambiamento. Bergamo Next Level non è solo una rassegna, ma un esercizio collettivo di visione, capace di unire competenze e comunità». L’università, ha ribadito il rettore, vuole essere una presenza viva e propositiva nella città, protagonista di una trasformazione orientata alla cultura, alla formazione e all’innovazione sociale.
Studenti protagonisti del cambiamento
Particolare rilievo è stato dato al coinvolgimento della comunità studentesca. Con i progetti UniBg On Air e UniBg Young Ambassador, ragazze e ragazzi provenienti da dieci nazioni diverse hanno animato gli incontri, portando uno sguardo internazionale, giovane e progettuale all’interno del programma. La loro partecipazione ha dimostrato l’efficacia della manifestazione come spazio di crescita condivisa e orientamento attivo.
Spettacolo e partecipazione collettiva
Tra i momenti più suggestivi, anche le visite guidate all’Aula Magna e il videomapping serale sulla facciata di Sant’Agostino, che ha chiuso simbolicamente una quattro giorni intensa e partecipata. L’appuntamento si conferma così un format consolidato di dialogo tra accademia e cittadinanza, con lo sguardo rivolto a un futuro costruito con responsabilità e visione comune.