Critiche al metodo: Autostrade contesta l’impianto dell’analisi di Legambiente
Dopo la pubblicazione della ricerca di Legambiente Bergamo, che definisce la futura Bergamo-Treviglio un’infrastruttura “inutile” perché non diminuirebbe i tempi medi di percorrenza del tratto senza intervenire sugli assi viari a sud più congestionati, arriva la replica ufficiale di Autostrade Bergamasche, la società incaricata della progettazione e realizzazione dell’opera. Secondo l’azienda, i rilievi dell’associazione ambientalista si basano su una metodologia parziale e poco rappresentativa della realtà.
“Nel documento presentato dall’associazione, si fornisce una fotografia del traffico nelle ore di punta tramite strumenti come Google Maps, ma mancano dati fondamentali come le matrici origine/destinazione, la variabilità stagionale, gli scenari futuri e l’analisi di lungo periodo”, spiegano dalla società.
Lo studio di Steer per Autostrade: analisi e scenari al 2027 e 2035
In risposta, Autostrade Bergamasche presenta i risultati della ricerca condotta da Steer, una delle principali società internazionali nel settore della mobilità, la cui analisi si basa su un sistema molto più articolato. L’indagine ha utilizzato modelli macrosimulativi, algoritmi Visum, valutazioni economiche, serie storiche ventennali e test di sensibilità legati a Pil, popolazione e valore del tempo.
“La nostra analisi misura in modo trasparente e scientifico i reali benefici sociali, ambientali ed economici, valutando la rete sotto carico e simulando scenari evolutivi coerenti con la crescita della mobilità”, afferma la società.
Benefici concreti: meno traffico, meno emissioni, più qualità della vita
Due i dati chiave emersi dallo studio. Primo: la nuova infrastruttura porterà a una riduzione di quattro milioni di veicoli-ora sulla rete stradale ordinaria. Secondo: un miglioramento significativo della qualità dell’aria, della sicurezza stradale e dei tempi di percorrenza, grazie a un tragitto più rapido tra Bergamo e Treviglio, percorribile in 8-10 minuti.
“Ci sarà una riduzione delle emissioni, dell’incidentalità e del tempo di percorrenza. Gli utenti avranno la possibilità di ‘usare’ quel tempo risparmiato per altre e più proficue attività, personali o lavorative”, sottolinea Autostrade Bergamasche.
Le critiche a Google Routes: “Non misura la complessità della mobilità”
La società evidenzia come i dati utilizzati da Legambiente siano estratti da Google Routes o da rilevazioni puntuali, ritenuti inadeguati per stimare la reale efficacia di una grande infrastruttura. Secondo Autostrade, questo approccio ignora completamente la crescita futura della domanda di mobilità e non tiene conto di variabili fondamentali per la pianificazione strategica.
“Legambiente non può simulare un aumento del traffico del 30% entro il 2030 né quantificare benefici come i veicoli-ora risparmiati. Lo studio Steer, invece, consente di costruire scenari credibili e sostenibili che supportano decisioni pubbliche consapevoli”, ribadiscono.
Questioni interne e dialogo con i soci: replica anche a Ance
Nella stessa occasione, Autostrade Bergamasche risponde alle recenti astensioni registrate in assemblea da parte di soci come Ance, che aveva contestato la scarsa comunicazione su nomine e progetti. La società, pur respingendo le accuse, si dichiara disponibile al confronto. La presentazione del progetto ai Comuni interessati dal tracciato è in calendario per oggi stesso presso Regione Lombardia.
“Autostrade Bergamasche non ha mai ricevuto una richiesta specifica di informazioni prima dell’ultimo Cda, ma conferma la massima volontà di dialogo e confronto, nel rispetto del valore di un’opera di certo interesse pubblico, strategica per il territorio e coerente con gli obiettivi di sviluppo della provincia di Bergamo”.