Un’iniziativa condivisa tra città italiane per il cessate il fuoco
Il Comune di Bergamo aderisce ufficialmente alla campagna “24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”, promuovendo un gesto semplice ma carico di significato: l’esposizione di un lenzuolo bianco sulla facciata di Palazzo Uffici. L’invito si estende a tutti i cittadini e le cittadine, affinché appendano un lenzuolo alle proprie finestre, trasformando lo spazio urbano in un messaggio visivo di solidarietà e denuncia.
50.000 sudari bianchi per le vittime civili di Gaza
Il lenzuolo bianco rappresenta il sudario delle vittime civili palestinesi, in particolare a Gaza, dove il conflitto armato continua a mietere vittime tra la popolazione. L’iniziativa nasce come appello urgente al cessate il fuoco, alla protezione dei civili e all’invio immediato di aiuti umanitari, in un contesto umanitario ormai al collasso.
Un gesto condiviso come atto di responsabilità civile
Bergamo si unisce a un’ampia rete di enti locali e realtà civiche: città come Vicenza, Livorno, Mantova, Bari, Reggio Emilia e Rimini partecipano anch’esse alla mobilitazione. L’azione simbolica assume valore politico e morale, rappresentando il rifiuto dell’indifferenza e la volontà delle amministrazioni locali di farsi portavoce di una richiesta collettiva di pace.
Un seguito concreto alla posizione del Consiglio comunale di Bergamo
La partecipazione alla campagna si collega direttamente all’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale il 12 maggio, con cui il Comune di Bergamo esprime il sostegno a una soluzione politica fondata sul principio dei due Stati, chiedendo il riconoscimento dello Stato di Palestina, il rilascio immediato degli ostaggi e l’ingresso senza ostacoli degli aiuti umanitari nelle aree colpite.
Bergamo non rimane in silenzio di fronte alla tragedia
Attraverso questo gesto corale, Bergamo afferma il diritto alla vita e alla dignità di ogni persona, condannando l’uso della guerra contro le popolazioni civili e sostenendo il dialogo come unica via possibile per risolvere conflitti decennali. Ogni lenzuolo bianco diventa così una voce in più contro la violenza, e un richiamo alla responsabilità politica e umanitaria della comunità internazionale.