Zone rosse a Bergamo prorogate fino ad agosto: controlli rafforzati per la sicurezza

La Prefettura estende per altri tre mesi il provvedimento di vigilanza rafforzata nelle aree critiche della città: coinvolte la stazione e la Malpensata

Bergamo conferma le “zone rosse” per altri tre mesi, fino alla fine di agosto. L’ordinanza della Prefettura, firmata dal prefetto Luca Rotondi, ha prorogato le misure di controllo rafforzato in alcune aree della città che da tempo rappresentano punti sensibili per l’ordine pubblico. Si tratta di un provvedimento nato a livello nazionale in seguito a una direttiva del Ministero dell’Interno, emanata il 17 dicembre scorso, già adottato in molte altre città italiane.

Le aree interessate dal provvedimento sono principalmente le vie attorno alla stazione ferroviaria e il quartiere della Malpensata. In particolare, l’ordinanza riguarda via Paglia (tra via Bonomelli e via Paleocapa), via Bonomelli, via Novelli nelle sue biforcazioni verso via Paleocapa e piazzetta Monsignor Spada. Per la Malpensata, i controlli continueranno lungo via Zanica, nel tratto che costeggia il parco Ermanno Olmi fino a via Luzzatti, e nelle vie Mozart e Leoncavallo. Unico aggiornamento rispetto alla precedente ordinanza è l’estensione alla piazzetta Monsignor Spada.

La proroga arriva dopo la scadenza del primo periodo sperimentale di tre mesi, avviato il 27 febbraio. Nonostante gli «effetti positivi» evidenziati dal rafforzamento dei controlli, permangono criticità che giustificano la prosecuzione del provvedimento, si legge nell’ordinanza. Le aree coinvolte sono state teatro, anche di recente, di episodi legati alla microcriminalità: spaccio di droga, danneggiamenti, aggressioni, furti e occupazioni abusive.

Il divieto di stazionamento resta valido per i soggetti che si comportano in modo aggressivo, minaccioso o molesto, creando ostacoli alla libera fruizione degli spazi pubblici e mettendo a rischio la sicurezza della cittadinanza. Le forze dell’ordine potranno dunque continuare ad allontanare chiunque venga ritenuto pericoloso o già noto per reati come furto, lesioni, porto d’armi, danneggiamenti e spaccio.

Il monitoraggio e la gestione delle zone rosse coinvolgono un ampio schieramento: polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza, polizia locale ed esercito hanno partecipato a numerose operazioni ad “alto impatto”, coordinate dalla Prefettura attraverso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Anche il Comune di Bergamo, tramite la pubblicazione dell’ordinanza sull’Albo pretorio, è attivamente coinvolto nella comunicazione e nell’applicazione delle misure.

Il prolungamento del provvedimento conferma la volontà delle autorità di non abbassare la guardia durante l’estate, una stagione in cui spesso si intensificano i fenomeni di degrado e insicurezza urbana. In questo contesto, Bergamo si allinea a una tendenza nazionale, già seguita da città come Milano, Napoli, Bologna, Firenze, Roma e Torino.

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