Festa della Repubblica a Bergamo: tricolore sulla Torre dei Caduti e 12 onorificenze

Il 2 giugno si celebra in piazza Vittorio Veneto con l’Alzabandiera, l’inno nazionale e la consegna delle onorificenze della Repubblica: omaggiati anche i quattro costituenti bergamaschi

Un grande tricolore per il 2 giugno in centro città

La Festa della Repubblica a Bergamo si apre nella mattina del 2 giugno, alle 10 in Piazza Vittorio Veneto, con l’imponente cerimonia dell’Alzabandiera e lo srotolamento di un enorme tricolore sulla Torre dei Caduti, a cura dei vigili del fuoco del Comando Provinciale. Subito dopo risuonano le note dell’Inno di Mameli, eseguito dall’Orchestra Studentesca del Politecnico delle Arti, accompagnando la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

12 cittadini premiati per meriti civili e sociali

Durante la cerimonia, vengono consegnate 12 onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente Mattarella. Tra i premiati figura Giuseppe Leoni, nominato Ufficiale della Repubblica, mentre ricevono il titolo di Cavaliere: Franco Acerbis, Fabiola Bologna, Fulvio Brevi, Alessandro Carminati, Enzo Catellani, Francesco Antonio Delli Colli, Marino Domenico, Stefano Marcandelli, Bruno Pagani, Cristiano Re e Costantino Valli. Un tributo alle storie di servizio e impegno nel tessuto civile del territorio bergamasco.

Il ricordo dei costituenti e il messaggio della sindaca

Nel suo discorso, la sindaca di Bergamo Elena Carnevali sottolinea il significato della data: «Il 2 giugno di 79 anni fa, l’Italia intera scelse la Repubblica. Anche le cittadine e i cittadini di Bergamo, per la prima volta insieme al voto, indicarono con convinzione questa strada». Carnevali dedica poi un omaggio ai quattro bergamaschi membri dell’Assemblea Costituente eletti proprio il 2 giugno 1946: Giuseppe Belotti, Antonio Cavalli, Carlo Cremaschi e Rodolfo Vicentini. «A loro va il nostro riconoscente omaggio per il contributo politico, civile e morale che seppero offrire alla nascita della carta fondamentale della nostra democrazia», afferma con emozione.

Una giornata all’insegna della memoria e dei valori repubblicani

Conclude la sindaca: «Oggi celebriamo quella scelta con gratitudine e responsabilità, consapevoli che la Repubblica vive dove si coltivano i valori di libertà, giustizia sociale, solidarietà». La cerimonia viene arricchita dalla presenza delle autorità civili e militari della città, tra cui il prefetto Luca Rotondi e il vescovo Francesco Beschi, e si chiude nel segno dell’unità nazionale e della memoria storica.

La sera precedente, il maestro Riccardo Frizza, direttore artistico del Donizetti Opera, ha diretto a Roma il tradizionale concerto al Quirinale per celebrare la ricorrenza del 2 giugno.

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