Lago d’Endine, via ai lavori per ciclabili, ponte galleggiante e aree naturalistiche

Mobilità dolce e rigenerazione ambientale: un investimento da 3,5 milioni per rilanciare la Val Cavallina. I progetti di mobilità sostenibile per il Lago d'Endine

Dalla Regione un contributo per la mobilità sostenibile

È stato firmato un accordo strategico tra Regione Lombardia e il Comune di Endine Gaiano, in qualità di capofila, per la realizzazione di quattro grandi interventi infrastrutturali attorno al lago d’Endine. L’investimento complessivo è pari a 3.488.999 euro, di cui 3.136.291 euro finanziati dalla Regione e i restanti 400.000 euro coperti dai bilanci municipali dei cinque Comuni coinvolti: Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone al Lago, Monasterolo del Castello e Bianzano.

Quattro interventi per rilanciare il turismo lento

La strategia d’intervento prevede un piano coordinato per valorizzare il paesaggio, migliorare l’accessibilità e incentivare la fruizione turistica. Le opere programmate sono:

  • la realizzazione del primo lotto della Ciclovia Valle Rossa, lungo l’antica strada per Bianzano, per connettere il territorio montano con il percorso circumlacuale;

  • il completamento dell’anello ciclopedonale che circonda il lago, con un approccio sostenibile e accessibile;

  • la costruzione di un ponte galleggiante reversibile tra Spinone e Monasterolo per collegare direttamente le due sponde;

  • la riqualificazione delle aree umide, che saranno trasformate in un parco naturalistico attrezzato per attività didattiche, birdwatching e itinerari escursionistici.

Una strategia condivisa tra istituzioni locali

L’iniziativa si integra con altri progetti regionali, tra cui il “Bando Itinerari”, già attivo per la manutenzione e il completamento della rete ciclopedonale tra i laghi d’Iseo ed Endine, coinvolgendo anche i Comuni di Solto Collina e Riva di Solto, per un ulteriore finanziamento di oltre 2 milioni di euro.

«Con questa strategia – dichiara l’assessore regionale Massimo SertoriRegione Lombardia intende valorizzare il Lago d’Endine e il suo sistema territoriale, promuovendo una mobilità dolce e sostenibile e recuperando luoghi di grande valore paesaggistico e storico».
«L’obiettivo – continua – è creare un circuito di percorsi ciclopedonali, aree naturalistiche e connessioni inedite come il ponte galleggiante, capace di rafforzare il legame tra i Comuni rivieraschi e di rendere il territorio sempre più attrattivo per residenti e visitatori».
«Gli interventi contribuiranno a migliorare la qualità della vita, a favorire il turismo lento, e a rilanciare le economie locali – conclude Sertori – in un’ottica di rigenerazione ambientale e sociale che guarda al futuro delle comunità della Val Cavallina».

Le voci dai territori: “Un lavoro di squadra”

Entusiasta Marco Zoppetti, sindaco di Endine Gaiano, che evidenzia: «Per i nostri cinque Comuni aver ottenuto un finanziamento regionale così significativo, destinato a migliorare la fruizione del lago di Endine, è un grande risultato: cifre così alte di solito arrivano per costruire scuole o altri edifici pubblici, mentre questa volta serviranno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, a favorire il turismo lento e a rilanciare le economie locali».

Angelo Pizzighini, primo cittadino di Ranzanico, commenta: «La quota destinata al nostro Comune servirà a riqualificare la passeggiata a lago e un passaggio oggi difficoltoso in un tratto che anche quest’anno abbiamo già visto, nelle giornate di bel tempo, essere molto frequentato. Credo che il valore aggiunto sia la collaborazione fra tutti i nostri Comuni».

Gli fa eco Nerella Zenoni, sindaca di Bianzano: «L’unione fa la forza e la Regione ha voluto premiare un progetto complessivo che aveva una visione unitaria del territorio, tenendo conto anche di Bianzano che non sarà rivierasco, ma è a tutti gli effetti un comune del lago».

Sul progetto del ponte galleggiante interviene Simone Scaburri, sindaco di Spinone: «Il nostro ponte reversibile ha già fatto molto parlare di sé, creando molte aspettative e sollevando anche qualche perplessità a cui rispondo fin d’ora ricordando che sarà un’opera poco invasiva e, pur ludica, rispettosa dell’ambiente del lago, che rimane il punto di forza del nostro comprensorio e che quindi non vogliamo assolutamente intaccare».

Infine, Gabriele Zappella, sindaco di Monasterolo, sottolinea: «Il finanziamento regionale è il punto di arrivo di un lavoro iniziato nel 2020 e subito condiviso fra tutte le nostre amministrazioni. Non è semplice per realtà come le nostre sviluppare progetti così importanti, ma ci siamo riusciti e adesso metteremo tutto il nostro impegno per concretizzare gli interventi».

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