l laboratorio viaggiante della Milestone: da Bergamo un pulmino per rivoluzionare gli esami istologici
Presentato il primo Sprinter-lab capace di processare tessuti per biopsia in tempo reale. L’azienda di Valbrembo punta a portare l’anatomia patologica anche nei piccoli ospedali
Un laboratorio su ruote che potrebbe cambiare il volto della diagnostica oncologica, rendendola più veloce, accessibile e diffusa. È l’ambizioso progetto lanciato dalla Milestone di Valbrembo, azienda bergamasca leader nelle tecnologie per l’analisi preanalitica dei tessuti, che ha svelato il primo pulmino attrezzato per esami istologici rapidi, capace di fornire risposte in tempo reale anche dove manca un’anatomia patologica interna.
Un laboratorio mobile per la “democratizzazione” della medicina
Si tratta di un Mercedes Sprinter trasformato in laboratorio mobile, equipaggiato con apparecchiature all’avanguardia per la preparazione dei campioni istologici. I tessuti raccolti durante interventi chirurgici o biopsiepossono essere processati in pochi minuti e inviati digitalmente a un anatomo-patologo in remoto, che potrà così fornire una diagnosi immediata.
Un’innovazione destinata soprattutto a quei piccoli ospedali e ambulatori che, per carenze strutturali o di personale, non dispongono di laboratori specializzati né di specialisti in loco. Grazie a questo veicolo, la diagnostica istologica diventa itinerante, rapida e altamente efficiente.
Un progetto pensato per i territori fragili
«È un’idea che abbiamo accarezzato a lungo e che oggi si concretizza in un prototipo testato e pronto per la produzione», ha spiegato Vanessa Visinoni, vicepresidente dell’azienda. «Portare il laboratorio dove sono i pazienti significa rompere le barriere d’accesso alla diagnosi e democratizzare la medicina», ha aggiunto. Il primo test operativo sarà effettuato in Germania, prima della messa in produzione vera e propria.
Il progetto potrebbe presto interessare ospedali di montagna o aree periferiche, come San Giovanni Bianco o Piario, realtà bergamasche che potranno così disporre di servizi diagnostici avanzati oggi fuori portata, accelerando interventi e trattamenti salvavita.
Tecnologia al servizio della rapidità diagnostica
Il cuore dell’innovazione Milestone risiede nella processazione rapida dei tessuti mediante microonde e conservazione ottimale, come ha spiegato il presidente Franco Visinoni:
«È inaccettabile dover aspettare settimane per il risultato di una biopsia. I nostri strumenti riducono i tempi a pochi minuti e preservano perfettamente l’integrità cellulare». Questo si traduce in diagnosi più tempestive e affidabili, essenziali per affrontare malattie oncologiche in fase iniziale.
Un’idea nata a Bergamo, pronta per il mondo
Dietro al progetto c’è una realtà locale fortemente radicata sul territorio: 160 dipendenti, di cui 158 provenienti dalla provincia di Bergamo, molti formati all’istituto tecnico Esperia. Una vera eccellenza industriale che però guarda al mercato globale, con sedi operative in diversi Paesi e un portafoglio di prodotti già venduto in tutto il mondo.
Il responsabile del progetto, Paolo Martinello, ha precisato che al momento non è stata fissata una produzione annua, ma la speranza è che il mercato riconosca il potenziale rivoluzionario del “Wiki Freezer” – questo il nome interno del pulmino – e che l’iniziativa si espanda ben oltre i confini italiani.
Un’invenzione che unisce tecnologia, salute e territorio
Con il laboratorio mobile, la Milestone si propone non solo di potenziare la diagnosi precoce nei tumori, ma anche di offrire una risposta concreta ai bisogni delle comunità più decentrate, favorendo equità d’accesso e innovazione diffusa. Un esempio virtuoso di come la tecnologia possa servire alla sanità pubblica, migliorando l’efficacia e la tempestività delle cure.