Dopo l’esonero di Luciano Spalletti, la panchina della Nazionale italiana ha un nuovo padrone: Gennaro Gattuso. La FIGC ha annunciato l’accordo con l’allenatore calabrese, che assumerà l’incarico di commissario tecnicodell’Italia in vista del prossimo ciclo di impegni internazionali. Il debutto ufficiale avverrà giovedì 5 settembre a Bergamo, dove gli azzurri affronteranno l’Estonia nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.
La presentazione ufficiale di Gattuso è prevista per giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma.
“Gattuso è un simbolo del calcio italiano”, ha commentato il presidente federale Gabriele Gravina, sottolineando come l’ex centrocampista azzurro rappresenti valori di passione, determinazione e appartenenza. «Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale», ha aggiunto Gravina, ringraziandolo per aver condiviso il progetto di rilancio del calcio italiano, con l’azzurro al centro del percorso.
La scelta di Gattuso, reduce da esperienze su diverse panchine italiane e internazionali, tra cui Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia, segna un cambio di rotta per la Nazionale. Conosciuto per la sua grinta in campo e fuori, il nuovo ct avrà il compito di ricostruire il gruppo azzurro, dopo le difficoltà recenti e l’uscita prematura dagli ultimi grandi tornei internazionali.
Il ritorno a Bergamo
Sarà lo stadio Gewiss di Bergamo, casa dell’Atalanta, a fare da cornice al primo match ufficiale della nuova era Gattuso. Il 5 settembre, contro l’Estonia, inizierà la corsa per ottenere la qualificazione al Mondiale del 2026, che si disputerà tra Stati Uniti, Canada e Messico.
Non è casuale la scelta di Bergamo come sede dell’esordio: simbolo di impegno e resilienza, la città è già stata in passato scenario di gare simboliche, soprattutto dopo i difficili mesi della pandemia. La FIGC conferma così la volontà di coinvolgere le province, scegliendo uno stadio moderno e un pubblico caloroso per dare avvio a un nuovo capitolo.
Una sfida piena di responsabilità
Gattuso eredita una Nazionale che dovrà ritrovare spirito di gruppo, compattezza e identità, tre caratteristiche che il nuovo commissario tecnico ha sempre incarnato, prima da calciatore e poi da allenatore. Il suo obiettivo sarà portare l’Italia al Mondiale e riaccendere l’entusiasmo intorno alla maglia azzurra, rilanciando anche nuovi talenti e rinnovando l’impianto di gioco.
Con la scelta dell’ex campione del mondo 2006, la FIGC affida la rinascita della Nazionale a un tecnico che ha fatto dell’intensità e del senso di appartenenza i suoi tratti distintivi. Ora la parola passa al campo, a partire da settembre.