Un evento di grande rilevanza per la comunità
Il 22 giugno, a partire dalle 10, si svolgerà a Clusone la cerimonia di celebrazione per i 100 anni della Casa dell’Orfano monsignor Giovanni Antonietti. Questo evento, organizzato dalla Fondazione Casa dell’Orfano monsignor Giovanni Antonietti e dall’Associazione Ex Allievi e Amici di monsignor Antonietti, si inserisce nel progetto “Centenario della Casa dell’Orfano”, un’iniziativa che vuole riscoprire e valorizzare l’importante ruolo culturale, sociale ed educativo della Casa.
Un percorso di scoperta attraverso il tempo
Il centenario si estende fino a novembre e prevede una serie di manifestazioni che coprono vari ambiti tematici. Le attività saranno articolate per coinvolgere diverse fasce di pubblico, riflettendo su più livelli la storia e l’impatto della Casa dell’Orfano, fondata il 24 giugno 1925 per volontà di monsignor Giovanni Antonietti. Il progetto ha una duplice valenza: non solo culturale, ma anche sociale ed educativo, con eventi che esploreranno la sua importanza nel panorama locale.
Il programma della giornata di celebrazione
La giornata del 22 giugno inizierà con la cerimonia civile alle 10, alla quale prenderanno parte le autorità locali, accompagnata dalla Fanfara. A seguire, alle 11, si celebrerà la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Bergamo, Sua Eccellenza monsignor Francesco Beschi, un momento di riflessione religiosa che rappresenta uno degli appuntamenti più significativi della giornata.
Alle 12.30, tutti sono invitati a partecipare al pranzo (su iscrizione obbligatoria al numero 035.706002), un’occasione di convivialità e condivisione per celebrare insieme questo traguardo storico.
Nel pomeriggio, alle 14.30, verrà inaugurata la mostra fotografica “I Volti della Casa dell’Orfano”, che offrirà un’opportunità unica di esplorare la storia visiva della Casa attraverso fotografie che raccontano i momenti più significativi di questi cento anni.
Un’opportunità di riflessione e comunità
Il centenario della Casa dell’Orfano non è solo una celebrazione del passato, ma anche una riflessione sul futuro e sull’importante ruolo che continua a giocare nella comunità. L’evento rappresenta un’occasione per ricordare e onorare il lavoro svolto in questi 100 anni, celebrando il legame tra generazioni e l’impegno nella cura dei giovani.