Bergamo punta sul decoro urbano: in arrivo sei eco-isole interrate grazie ai fondi Pnrr

Via i sacchi della spazzatura dalle strade: le nuove strutture saranno operative entro giugno 2026 e accessibili con tessera

Bergamo si prepara a rivoluzionare la raccolta dei rifiuti in centro città, con l’arrivo di sei eco-isole interrate finanziate grazie a un contributo di 969 mila euro provenienti dal Pnrr. L’obiettivo è eliminare la presenza di sacchi ai bordi delle strade e migliorare il decoro urbano nelle zone più trafficate, offrendo una soluzione più ordinata e igienica per la gestione dei rifiuti, in particolare per le utenze commerciali.

Come funzionano le nuove eco-isole

Le nuove strutture, annunciate dall’assessore all’Ambiente e transizione ecologica Oriana Ruzzini, saranno posizionate in sei punti strategici del centro urbano, con l’esclusione di Città Alta. Qui, infatti, gli scavi richiesti per installarle risulterebbero incompatibili con la stratificazione storica del territorio, come spiegato in accordo con la Soprintendenza.

Le eco-isole funzioneranno con accesso controllato tramite tessera, destinata in particolare ai commercianti. Una volta piene, saranno svuotate grazie a mezzi speciali dotati di gancio, in grado di sollevarle e svuotarle senza interferire con la viabilità o il decoro del luogo.

I prossimi passaggi e le tempistiche

Al momento il Comune, in collaborazione con uno studio tecnico, sta redigendo il progetto definitivo, che dovrà passare per la Conferenza dei servizi. Secondo le previsioni, entro due mesi si prevede l’approvazione in giunta, per poi procedere con i lavori veri e propri. Tutto dovrà concludersi entro giugno 2026, come imposto dai vincoli del Pnrr.

Se la sperimentazione dovesse dare esito positivo, l’amministrazione pensa già a un’estensione del progetto ad altri quartieri, compresi quelli a ridosso di Città Alta, con soluzioni compatibili con le esigenze storiche e paesaggistiche.

Gli investimenti complessivi per una città più pulita

L’intervento sulle eco-isole rientra in un piano più ampio da oltre 5 milioni di euro finanziato in buona parte dai fondi del Pnrr. Oltre ai 969 mila euro per le nuove isole interrate, il Comune ha investito:

  • 2,4 milioni per il potenziamento della raccolta differenziata,

  • 2 milioni per la realizzazione di una nuova piattaforma ecologica in via Cremasca,

  • 486 mila euro per circa 60 eco-isole destinate alla raccolta Raee (piccoli elettrodomestici), previste entro l’estate,

  • 984 mila euro per l’installazione dei cestini intelligenti, già operativi ma oggetto di discussione politica.

Su questi ultimi, il consigliere di minoranza Alberto Ribolla (Lega) ha espresso perplessità, giudicandoli eccessivamente ingombranti e vistosi per il contesto architettonico di Città Alta. Il Comune ha fatto sapere di aver già spostato alcuni contenitori e di essere disponibile a ulteriori verifiche, sottolineando però i riscontri positivi raccolti nei primi mesi di utilizzo.

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