Seriate, minorenne aggredito e derubato del cellulare: indagano i carabinieri

Violenza fuori da un locale in zona Pastrengo. La madre denuncia l’accaduto sui social: “Minacciato per avere i codici dell’iPhone”

carabinieri

Un episodio di violenza urbana scuote Seriate, dove un minorenne è stato rapinato e aggredito nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 giugno in zona Pastrengo, nei pressi di un locale. Secondo quanto ricostruito, due individui hanno avvicinato il ragazzo, sottraendogli il telefono cellulare e, nel tentativo del giovane di recuperarlo, lo hanno colpito con alcuni schiaffi.

L’allarme è stato dato da alcuni testimoni presenti sul posto, che hanno immediatamente contattato i carabinieri. I militari dell’Arma sono intervenuti per prestare i primi soccorsi e hanno invitato la vittima a recarsi in caserma con i genitori per formalizzare la denuncia.

La madre del ragazzo ha affidato ai social il suo sfogo, pubblicando un post poi rimosso, in cui ha ricostruito con parole dure l’episodio: “Tre individui con un vecchio Mercedes hanno rapinato e in due picchiato mio figlio minorenne per l’iPhone. Lo hanno anche minacciato di morte con un paletto rosso per ottenere i codici di sblocco del dispositivo”.

Secondo la denuncia della donna, gli aggressori avrebbero anche minacciato di usare armi da fuoco, aggiungendo ulteriore gravità all’episodio. A intervenire in soccorso del giovane sarebbe stata anche la madre di una ragazza presente alla scena, secondo quanto riferito sempre dalla donna.

Le indagini sono ora nelle mani dei carabinieri, che stanno cercando di identificare i responsabili. Un aiuto fondamentale potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, attualmente al vaglio degli investigatori. I militari non escludono nessuna pista e stanno raccogliendo tutte le testimonianze possibili per fare chiarezza sull’accaduto.

Il caso ha suscitato forte preoccupazione tra i residenti, che chiedono maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore serali e nelle aree frequentate dai giovani. L’amministrazione comunale, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la vicenda rilancia il dibattito sul controllo del territorio e la tutela dei minori nei luoghi pubblici.

 

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