Bonus bollette da 200 euro: chi può riceverlo, come funziona e fino a quando

Da giugno a dicembre 2025, un aiuto concreto per le famiglie con Isee fino a 25mila euro: ecco le regole per ottenerlo

È ufficialmente attivo da giugno 2025 il bonus bollette da 200 euro, un contributo straordinario pensato per alleggerire il costo delle utenze domestiche – luce, gas e acqua – in un periodo di persistente incertezza economica. Il sostegno economico sarà riconosciuto fino alla fine dell’anno, con applicazione automatica direttamente nelle fatture.

Non si tratta di un bonus universale: l’accesso all’agevolazione è vincolato alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e a specifici requisiti reddituali. Il Governo ha fissato il limite ISEE tra 9.530 e 25.000 euro, ampliando la platea rispetto ai beneficiari del bonus sociale ordinario, destinato invece a chi ha un Isee inferiore ai 9.530 euro.

Per chi riceve già il bonus sociale sulle bollette, il contributo da 200 euro verrà erogato in via prioritaria, con accredito più rapido direttamente in bolletta. Per gli altri aventi diritto, il bonus sarà riconosciuto entro un termine massimo di tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento.

L’erogazione è automatica: non è necessario presentare ulteriori domande, ma è indispensabile che l’utente abbia già aggiornato la propria DSU presso l’INPS. In caso contrario, è ancora possibile rimediare, provvedendo all’invio della documentazione per rientrare nei tempi di riconoscimento previsti.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sta elaborando, in collaborazione con l’INPS, l’elenco dei beneficiari da comunicare agli operatori del settore, che provvederanno ad applicare direttamente lo sconto in bolletta. Si tratta quindi di una detrazione visibile nel dettaglio delle prossime fatture, che comparirà come voce specifica nel riepilogo dei costi.

Il bonus sarà attivo fino a dicembre 2025, e punta ad aiutare in particolare le famiglie a basso o medio reddito che, nei mesi scorsi, hanno dovuto affrontare rincari energetici significativi. Sebbene l’intervento arrivi con qualche mese di ritardo rispetto al picco dei consumi invernali, rappresenta comunque una misura di sostegno importante per contrastare l’impatto dell’inflazione e dell’aumento dei costi dell’energia.

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