La denuncia online: “Scena assurda in pieno giorno”
“Ciao a tutti, poche ore fa mentre ero in auto al semaforo ho visto un uomo bucarsi tranquillamente in presenza di altra gente in via Maj vicino all’Istituto Vittorio Emanuele/Piazzale degli Alpini. Ma possibile in pieno giorno un degrado così? C’erano famiglie con bambini che passavano lì vicino”.
È questo il messaggio pubblicato da un cittadino bergamasco nella serata di domenica, nel gruppo Facebook “Sei di Bergamo se…”. La segnalazione fa riferimento a un episodio accaduto nel pomeriggio in via Maj, a pochi metri dal centralissimo Piazzale degli Alpini, una delle zone più frequentate della città, ora in buona parte recintata perché area eventi, concerti e food & drink soprattutto.
Reazioni divise tra rassegnazione e ricordi
Il post ha scatenato una valanga di reazioni da parte degli utenti del gruppo, tra cui numerosi cittadini che hanno voluto condividere ricordi e riflessioni. C’è chi, ricordando i tempi passati, ha commentato: “Mi sono diplomata all’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele negli anni Ottanta, e scene simili erano all’ordine del giorno. Giovani con la siringa al braccio, anche allora”.
Un altro utente ha aggiunto: “Non è una novità. Nei parchi cittadini di quegli anni si trovavano siringhe abbandonate ovunque. Non c’è nulla di cui stupirsi, purtroppo”.
Molti i commenti rassegnati, pochi quelli orientati all’azione. Qualcuno ha provato a rilanciare la responsabilità civica, invitando a segnalare il fatto alle autorità competenti, ma sono rimaste voci isolate in un coro generale di sfiducia e normalizzazione del degrado.
Un problema noto ma poco affrontato
L’area del Piazzale degli Alpini, già in passato oggetto di attenzione da parte di cittadini e amministratori locali, torna al centro del dibattito pubblico per un fenomeno che sembra riproporsi ciclicamente. Il fatto che tutto sia avvenuto in pieno giorno, sotto gli occhi di famiglie con bambini, aggiunge un elemento di allarme sociale alla vicenda.
La scena denunciata mostra come il problema dell’uso di sostanze stupefacenti in spazi pubblici continui a manifestarsi in modo visibile e incontrollato. Una presenza che si scontra con l’idea di una città sicura, vivibile e decorosa.