L’ultima decade di luglio, solitamente stabile dal punto di vista meteorologico, si apre quest’anno con una fase di instabilità significativa. Le correnti atlantiche, infatti, tornano a interessare gran parte dell’Europa centrale e il Nord Italia, determinando un progressivo peggioramento del tempo su Alpi, Prealpi e pianure settentrionali. I fenomeni più intensi sono attesi tra mercoledì e venerdì, con precipitazioni localmente violente, calo delle temperature e venti moderati in quota.
Mercoledì 23 luglio è prevista una rapida evoluzione delle condizioni meteorologiche, con aumento della nuvolosità già dalle prime ore del giorno sulle aree alpine e prealpine. Durante la mattinata si alterneranno schiarite e piogge intermittenti, mentre dal tardo pomeriggio è atteso un peggioramento con temporali intensi e localizzati, soprattutto sui rilievi. Le zone di pianura, in particolare quelle occidentali, vedranno un graduale aumento della nuvolosità, con possibilità di rovesci e fenomeni temporaleschi in serata, in estensione verso est. Le temperature massime scenderanno leggermente, con valori compresi tra 28 e 32 °C, mentre lo zero termico si abbasserà fino a 3800 metri in serata.
Giovedì 24 luglio la fase instabile proseguirà, con rovesci sparsi e temporali al mattino su Alpi, Prealpi e pianura occidentale. Le condizioni meteorologiche saranno più favorevoli a schiarite nel settore orientale della pianura, dove il rischio di precipitazioni sarà basso. Dal pomeriggio si prevede un miglioramento generale, anche se sui rilievi e lungo la fascia pedemontana rimarrà possibile qualche breve acquazzone a carattere sparso. Le temperature continueranno a diminuire, con massime comprese tra 26 e 30 °C e minime tra 17 e 20 °C. In quota, venti moderati sud-occidentali e zero termico tra 3600 e 3800 metri.
La giornata di venerdì 25 luglio vedrà l’arrivo di un nuovo impulso perturbato, in particolare sui settori montuosi occidentali. I fenomeni si sposteranno verso est durante il giorno e potranno risultare localmente intensi, accompagnati da grandinate di medie dimensioni. In pianura le temperature massime oscilleranno tra i 24 e i 27 °C, con minime stabili. Si conferma un ulteriore calo dello zero termico, previsto tra i 3300 e i 3500 metri, mentre i venti in quota diverranno forti dai quadranti sud-occidentali, e sulle pianure si prevedono rinforzi temporanei durante i temporali.
L’intera settimana sarà quindi contraddistinta da condizioni meteorologiche instabili, con alternanza di schiarite e temporali, in un contesto termico più fresco rispetto alla media climatica del periodo 1991-2020. Le temperature, soprattutto nelle zone di pianura, scenderanno sotto le medie stagionali, interrompendo la fase più calda dell’estate.
Questa situazione potrà comportare disagi nei trasporti e attività all’aperto, oltre al rischio idrogeologico locale in presenza di rovesci intensi. Si raccomanda particolare attenzione nelle aree montane, dove i fenomeni saranno più frequenti e di maggiore intensità.