La scomparsa di un gigante delle moto
Lunedì 11 agosto è venuto a mancare Franco Dall’Ara, una delle figure più importanti del motociclismo bergamasco e nazionale. Non ha fatto in tempo a compiere 92 anni. Nato a Bergamo il 22 agosto 1933, Alfredo per l’anagrafe, era conosciuto da tutti come “Dallarù”, soprannome affettuoso che lo ha reso famoso tra gli appassionati del settore. In quella data si è spento uno dei pionieri delle due ruote, capace di scrivere la storia del motociclismo italiano con successi e imprese che lo hanno reso una vera leggenda. Figlio di Aldo Dall’Ara, era il primo di quattro fratelli: Luciano, vittima di una gara in Brianza nel marzo del ’59 a soli 23 anni, e gli ex campioni e concessionari di moto, Sandro ed Ezio.
Un palmares straordinario
Nel corso della sua lunga carriera, Dall’Ara ha conquistato numerosi titoli e vittorie. Tra i suoi trionfi spiccano ben due titoli di Campione Italiano Assoluto, sei titoli italiani a squadre e ben cinque vittorie alla Valli Bergamasche, una delle competizioni più prestigiose del motociclismo. La sua carriera, che si è sviluppata principalmente tra il 1948 e i primi anni ’70, lo ha visto trionfare anche in gare come la Milano-Taranto e le Sei Giorni di Regolarità, dove ha vinto dieci medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo.
Franco Dall’Ara è stato anche una figura importante nelle competizioni di velocità, partecipando a gare come il Motogiro d’Italia e cimentandosi con successo anche nelle corse su asfalto. Tuttavia, il suo passaggio definitivo al fuoristrada è stato segnato da una caduta ad alta velocità, che lo ha fatto riflettere sui pericoli delle gare su strada.
Le parole del Moto Club Bergamo e della Scuderia Fulvio Norelli
La morte di Franco Dall’Ara ha lasciato un vuoto profondo, e molti hanno voluto ricordarlo con parole di grande affetto e stima. Il Moto Club Bergamo, attraverso un post sulla sua pagina Facebook, ha voluto esprimere il proprio dolore: «Il Moto Club Bergamo perde una stella di assoluta grandezza, un pezzo della sua storia più bella», scrivono sui social, sottolineando l’importanza che Dallarù ha avuto per il club e per il motociclismo bergamasco.
Anche la Scuderia Fulvio Norelli ha voluto ricordarlo con un tributo, definendolo «uno dei mostri sacri del motociclismo». La squadra ha sottolineato il valore di Dall’Ara come pilota, “un campione che faceva parte di quella generazione in cui il pilota non solo correva, ma diventava anche meccanico durante la gara”. Le rotture meccaniche non fermavano il suo spirito combattivo: grazie alla sua abilità manuale, riusciva spesso a riparare il mezzo e riprendere la competizione.
I funerali di Franco Dall’Ara
Il 14 agosto, alle 10:30, sono in calendario i funerali di Franco Dall’Ara nella Chiesa di Ognissanti del cimitero di Bergamo, dove amici, familiari e colleghi di una vita si riuniranno per dargli l’ultimo saluto. La sua morte rappresenta una grande perdita per il motociclismo, ma la sua leggenda rimarrà viva nel cuore di chi lo ha conosciuto e ammirato.