Un escursionista di 29 anni è stato soccorso nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 agosto in località Laghi Gemelli, nel comune di Branzi, dopo essere rimasto ferito a seguito di una caduta lungo un sentiero nei pressi del rifugio. L’allarme è stato lanciato attorno alle 23.30, quando il giovane, che si trovava in quota, ha riportato ferite che inizialmente sembravano lievi, ma che hanno poi richiesto un intervento in codice giallo.
A prestare i primi soccorsi è stata una squadra del Soccorso alpino della Val Brembana, giunta sul posto insieme a un elisoccorso decollato dalla base di Sondrio, attivato per agevolare le operazioni di recupero in una zona impervia e raggiungibile solo con difficoltà a piedi.
Il recupero è avvenuto con successo in tarda notte. Dopo essere stato valutato sul posto dai sanitari, l’escursionista è stato trasferito al punto di atterraggio dell’elicottero, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza della Croce Bianca di Boltiere. Il mezzo lo ha trasportato in condizioni stabili al Policlinico di Zingonia, dove è arrivato intorno all’1.10 del mattino per ulteriori accertamenti.
L’escursionista, di cui non sono state rese note le generalità, non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato traumi che necessitano di osservazione e cure mediche. L’intervento, coordinato dal 118 e dal Centro operativo del Soccorso alpino, si è svolto in modo efficiente, nonostante l’orario e le condizioni ambientali notturne.
Il rifugio Laghi Gemelli, meta molto frequentata durante l’estate, è situato a circa 1.960 metri di quota e rappresenta uno snodo importante per diverse escursioni nelle Orobie. Gli incidenti, soprattutto in orari serali o al rientro da lunghe camminate, non sono rari: le autorità e gli operatori del soccorso ricordano l’importanza di affrontare i sentieri con prudenza, partire con l’adeguata attrezzatura e monitorare sempre le condizioni fisiche, soprattutto in zone isolate.