L’aggressione senza motivo: il racconto della mamma
La notte dell’aggressione
Mercoledì 13 agosto, poco dopo le 23, il centro di Selvino è stato teatro di un’aggressione che ha sconvolto una famiglia locale. A raccontarlo è una mamma, il cui figlia di 16 anni è rimasta coinvolta insieme ad altri giovani. «Quando ho sentito mia figlia al telefono in lacrime, sono arrivata in centro in tre minuti. C’erano già l’ambulanza e i carabinieri. Mai visto nulla di simile a Selvino», ha spiegato la donna. La figlia era visibilmente sotto shock, piangeva, si riprendeva per poi ricominciare a piangere. La sua preoccupazione è di raccontare quanto accaduto affinché tutti siano consapevoli della violenza gratuita che ha colpito suo figlio e altri giovani.
Il racconto dei fatti: un’aggressione improvvisa
La dinamica dell’aggressione
Erano circa le 23 quando il gruppo di ragazzi si trovava in Corso Milano, vicino a un minimarket, a Selvino. Prima dell’aggressione, avevano incrociato un gruppo di ragazzini che aveva insultato il fidanzato della figlia, ma non avevano dato peso alla situazione. A circa 50 metri di distanza, proprio davanti al minimarket, uno dei giovani è stato colpito alle spalle con un pugno in faccia, rompendogli uno zigomo. Un altro ragazzo è stato picchiato così violentemente che ha perso due denti e ha subito un trauma alla mandibola. La violenza è stata tale che è caduto a terra battendo la testa e perdendo conoscenza. Un terzo amico del gruppo ha cercato di scappare ma è stato aggredito e a sua volta derubato della maglietta.
Reazione e intervento delle forze dell’ordine
Nel frattempo, la figlia della donna ha cercato di intervenire, chiamando il 112. La sua amica, impietrita dalla paura, è rimasta paralizzata. Le urla dei ragazzi hanno attirato i carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando i tre aggressori, tutti minorenni e non residenti a Selvino, sebbene la mamma non sia sicura che fossero in vacanza nel paese.
Conseguenze e denuncia: il dopo aggressione
Intervento dell’ambulanza e ricovero
Subito dopo la chiamata al 112, sono arrivati i Volontari di Selvino con l’ambulanza. Due dei ragazzi aggrediti sono stati trasportati all’ospedale di Seriate: uno è stato dimesso, mentre l’altro, che aveva subito un trauma cranico, è stato trattenuto per ulteriori accertamenti. La mamma ha confermato che, al momento dell’arrivo dell’ambulanza, il ragazzo ferito si era ripreso ma non ricordava nulla dell’incidente. Il giorno successivo, i genitori dei giovani coinvolti hanno denunciato l’accaduto presso la caserma dei carabinieri.
Un episodio inspiegabile
L’accaduto ha lasciato tutti senza parole, proprio per l’inspiegabile brutalità dell’aggressione, avvenuta in pieno centro, in una zona ben illuminata del paese. La mamma ha sottolineato che l’unica differenza rispetto alle sere precedenti era il fatto che in quel momento la gente si trovava altrove, impegnata in una serata musicale al Monte Purito.
La posizione dei carabinieri e il commento del sindaco
Gli aggressori e le indagini
I tre aggressori sono stati identificati e la loro posizione è ora al vaglio della Procura dei Minori di Brescia. Il sindaco di Selvino, Andrea Santopietro, ha commentato l’accaduto, definendo l’episodio come “molto grave ma isolato”. Ha anche aggiunto che la Stazione temporanea dei carabinieri, attiva dal 10 giugno, sta svolgendo un buon lavoro e che si attende l’esito delle indagini, fiducioso che l’estate possa proseguire nel migliore dei modi, nonostante questo brutto episodio.
La baby gang che lascia il segno
L’aggressione di Selvino ha scosso la comunità locale e ha riportato l’attenzione sul tema della violenza giovanile, che a volte emerge in contesti che dovrebbero essere sicuri e tranquilli. La speranza è che, grazie all’intervento delle forze dell’ordine e alla denuncia dell’accaduto, situazioni simili possano essere prevenute in futuro.