La dinamica dell’incendio
Giovedì 14 agosto, alle 11:27, un incendio è divampato alla piscina comunale di Ghisalba, in via Aldo Moro. Le fiamme sono partite dal tetto, nella zona dell’ingresso, propagandosi rapidamente lungo tutta la copertura e raggiungendo anche gli interni, in particolare la parte nord dove si trovano i trampolini delle vasche olimpioniche e la zona per i più piccoli.
Alcune porzioni della struttura sono crollate nell’acqua sottostante, lasciando il tetto ridotto a uno scheletro annerito. La colonna di fumo nero era visibile in tutta la Bassa Bergamasca.
L’evacuazione dei presenti
All’interno dell’impianto si trovavano circa 60 persone tra adulti, ragazzi, bambini e personale di servizio. Alcuni erano nel parco esterno, altri nelle vasche interne. Grazie alla prontezza dello staff, tutti sono stati evacuati rapidamente.
Nessuno ha riportato ferite o intossicazioni. Sul posto erano presenti due ambulanze della Croce Verde di Brusaporto e della Padana Emergenza Bergamo, insieme ai Carabinieri di Romano e Treviglio.
L’intervento dei soccorsi
Cinque squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Bergamo, Dalmine, Treviglio, Gazzaniga e Zogno sono intervenute con undici mezzi, tra autobotti e tre autoscale.
Le operazioni di spegnimento si sono protratte per circa due ore, terminando alle 14:00. Come punti strategici di intervento sono stati utilizzati il parcheggio della piscina e il campo in sabbia della polisportiva Ghisalbese Calcio, confinante con l’impianto.
Danni e indagini
Il sindaco Gianluigi Conti, presente sul posto, ha dichiarato che i lavori di riparazione del tetto – danneggiato da un forte temporale nel luglio precedente – si erano conclusi appena il giorno prima, mercoledì 13 agosto.
La piscina, in gestione allo Sporting Club Verona fino al 31 agosto, era in attesa di un nuovo gestore, ma le procedure sono ora sospese.
Secondo le prime stime, i danni ammontano a qualche milione di euro e i tempi di riapertura potrebbero superare un anno. Il parco fotovoltaico a nord è rimasto intatto, mentre il sotterraneo con gli spogliatoi non risulta danneggiato.
Le cause sono ancora da accertare: il Nucleo Investigativo Antincendi (NIA) e le forze dell’ordine hanno avviato i rilievi, anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza esterne. La struttura è attualmente sotto sequestro.