A distanza di pochi mesi dalla scorsa stagione calcistica, il problema dei parcheggi selvaggi nella zona dello stadio di Bergamo si è riproposto ieri sera, in occasione della sfida Atalanta–Juventus, valida per il Trofeo Achille e Cesare Bortolotti.
Già due ore prima del calcio d’inizio, l’area attorno all’impianto era contrassegnata da veicoli lasciati in divieto di sosta, sui marciapiedi, nelle aiuole e persino nelle aree di servizio. Una situazione che i residenti conoscono bene e che lo scorso anno aveva portato a centinaia di sanzioni.
Nonostante le multe e i controlli delle forze dell’ordine, il fenomeno non accenna a diminuire.
A mancare, secondo le segnalazioni dei cittadini, è un piano strutturale che consenta di gestire in maniera ordinata i flussi di traffico nelle giornate di partita.
L’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Carnevali è nuovamente chiamata a rispondere alle critiche per un approccio considerato da più parti troppo attendista. I disagi legati alla mobilità durante gli eventi sportivi si sommano infatti ad altre difficoltà emerse di recente, come la lentezza degli interventi a seguito dei danni causati dal maltempo.
Il tema dei parcheggi resta dunque centrale: da un lato la necessità di tutelare la vivibilità del quartiere, dall’altro l’esigenza di accogliere in sicurezza le migliaia di tifosi che raggiungono la città in occasione delle partite.