I cittadini di Bergamo colpiti dall’alluvione di lunedì possono presentare le richieste di risarcimento per i danni subiti ai beni immobili e alle attività economiche entro le ore 14 di sabato 14 settembre. Il modulo necessario è disponibile sul sito del Comune a partire da oggi, mercoledì 11 settembre. La tempistica per la presentazione delle domande è stata fissata da una delibera regionale, che prevede la ricognizione dei danni entro sette giorni dall’evento calamitoso.
Danni e risarcimenti: decide la Regione
Sarà la Regione Lombardia a valutare le richieste e a decidere se riconoscere lo stato di emergenza, assegnando al Comune le risorse necessarie per risarcire, in parte o in toto, le richieste avanzate dai privati. Una volta riconosciuto lo stato di emergenza, i danni saranno verificati attraverso perizie tecniche, secondo quanto stabilito dalla Regione stessa.
Elena Carnevali, sindaca di Bergamo, ha chiarito che l’amministrazione comunale funge da intermediaria tra i cittadini che abbiano subito danni dall’alluvione di lunedì e la Regione per la raccolta delle informazioni. La deadline del sabato è determinata dalla delibera regionale che richiede una risposta entro sette giorni dall’evento meteorologico. Le segnalazioni saranno trasmesse agli uffici preposti del Pirellone entro lunedì 16.
Grana per il Comune: non può chiedere i danni
La sindaca ha anche sottolineato che non sarà possibile richiedere risarcimenti per i danni ai beni di proprietà comunale, poiché la legge non lo consente per Comuni delle dimensioni di Bergamo. Mentre i danni ai beni comunali saranno stimati entro 72 ore, quelli più significativi sono già stati registrati dalla Social Domus e dagli ex Riuniti, anch’essi colpiti dalle forti piogge.
Paratie piazzate contro nuovi rischi
Per il momento non è previsto alcuno stato di allerta per giovedì, sebbene siano attese nuove precipitazioni. In via precauzionale, il Comune e la Protezione Civile stanno predisponendo sacchi di sabbia per i punti più vulnerabili della città. Inoltre, nelle ultime 48 ore sono state raccolte 150 tonnellate di rifiuti ingombranti, una quantità solitamente raccolta in quattro mesi.
Infine, sono state collocate delle paratie gonfiabili “Noaq” nel tratto del torrente Morla, all’altezza di via Baioni, dove il muro di contenimento è crollato, nel tentativo di prevenire ulteriori disastri in caso di nuovi allagamenti.