“Nessuno dei passeggeri a bordo s’è accorto di alcunché”. Testimonianze a posteriori, ma non meno significative. L’areo da Barcellona a cui martedì scorso, al mattino, in fase di atterraggio, sono scoppiate le quattro gomme del carrello posteriore determinando la chiusura dell’aeroporto Milano Bergamo BGY “Il Caravaggio” per più di dodici ore fino alle sette e mezzo di sera, in realtà ha lasciato tracce evidenti soltanto sui 475 metri di pista coinvolti.
L’incidente del volo da Barcellona: oltre ritardi e cancellazione, niente
Le ricostruzioni dell’accaduto, fornite del resto anche dal paio di comunicati stampa successivi da parte di Sacbo, la società che gestisce lo scalo bergamasco, non hanno impedito la drammatizzazione definita “impropria ed eccessiva” dei fatti a livello massmediatico e soprattutto social, dove notoriamente ogni notizia viene condita e anzi disegnata dai commenti dell’utenza internettiana. Ritardi e cancellazioni sono stati d’obbligo per il ripristino più celere possibile della pista, solcata per un centimetro in profondità dalle quattro ruote rimaste prive di pneumatico.
Da Orio a Brindisi
L’incidente è stato definito indubbiamente inusuale “ma, in termini di sicurezza, poco o niente in confronto a quello di Brindisi”, dove in realtà le pecche ai velivoli sempre della stessa compagnia, la RyanAir, con ieri sono saliti a due dopo quello di giovedì. Tre compreso quello dell’aeroporto di Orio al Serio. Domenica, l’attivazione alle 7.20 dello stato d’allarme per l’accensione in volo dell’aereo da Memmingen (Germania) della spia segnalatrice del mancato funzionamento del sistema di protezione antincendio del motore. Atterraggio comunque senza problemi, ma volo di ritorno posticipato dalle 8.35 alle 16.07 con un altro velivolo.
RyanAir, un incidente via l’altro: la politica soffia sul fuoco
Giovedì scorso, il guasto decisamente più grave, la sfiammata al motore in fase di prerullaggio col volo per Torino dallo scalo brindisino posticipato di cinque ore e partito alle 13.36. Era scattata da lì la presa di posizione di esponenti di Forza Italia, tra cui l’onorevole bergamasco Alessandro Sorte, segretario regionale lombardo del partito e membro della Commissione Trasporti della Camera. In una nota congiunta con Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione, l’0norevole Mauro D’Attis segretario del partito in Puglia e l’altra deputata Paola Boscaini, hanno annunciato la richiesta di “un’audizione urgente in commissione Trasporti alla Camera dei vertici Enac, con un focus sulla sicurezza dei voli Ryanair, che – è bene ricordarlo – è il primo vettore in Italia per traffico passeggeri”.