La sanità bergamasca si distingue ancora una volta a livello nazionale. Secondo la classifica del Sole 24 Ore, il sistema ospedaliero di Bergamo brilla per efficienza, qualità delle cure e bassa mobilità ospedaliera. Solo il 15% dei ricoveriproviene da pazienti fuori provincia o regione, mentre la maggior parte dei cittadini sceglie di farsi curare sul territorio, segno di un servizio sanitario di alto livello.
Tradizione e specialità d’eccellenza
Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, sottolinea il ruolo centrale della struttura nella provincia: «L’attrattività del nostro ospedale si fonda su una forte tradizione in settori d’eccellenza come i trapianti d’organo e di midollo, l’area cardiovascolare, la vocazione pediatrica e l’oncoematologia. Garantiamo tutte le specialità con percorsi di follow-up strutturati nel tempo, costruendo un legame di fiducia con i bergamaschi e attirando pazienti da tutta Italia».
Investimenti e miglioramento continuo
Per Marco Passaretta, dg dell’Asst Bergamo Est, i risultati ottenuti sono il frutto di un impegno costante: «Abbiamo investito nella formazione del personale, nell’innovazione tecnologica e nel miglioramento delle infrastrutture. Questo ci permette di garantire cure tempestive, competenti e umane, rispondendo alle esigenze dei pazienti e affrontando le sfide future».
L’impegno delle strutture sanitarie locali non si limita al presente ma guarda avanti, puntando a costruire un sistema sempre più efficiente e capace di rispondere ai bisogni della comunità.
Fiducia e bassa mobilità ospedaliera
L’Asst Bergamo Ovest evidenzia il valore della bassa mobilità ospedaliera, segno della fiducia che i cittadini ripongono nelle strutture del territorio: «I nostri ospedali eccellono nella cura di patologie come tumore alla mammella, colon, polmone e prostata, oltre che nella gestione dei tempi di permanenza in pronto soccorso e nell’appropriatezza dei ricoveri».
Un altro punto di forza è la gestione virtuosa delle risorse, con costi controllati per farmaci, dispositivi medici e servizi, oltre a un’efficace gestione dei tempi di pagamento e delle giornate di degenza.
Coesione e obiettivi chiari
Secondo Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats Bergamo, il successo del sistema sanitario locale deriva dalla coerenza degli obiettivi e dal lavoro sinergico di tutti gli operatori: «Bergamo eccelle nella gestione dei tempi medi di degenza e nella capacità di costruire una rete territoriale efficiente per le degenze post-ospedaliere. L’attrattività delle strutture, sia pubbliche che private, limita l’uscita dei nostri cittadini verso altre province. Importante anche il successo dei programmi di screening preventivo, con un’adesione superiore al 60%».