L’irruzione nella notte: un’auto come ariete
È l’1.15 della notte tra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio quando una Toyota Yaris Cross, lanciata in retromarcia, sfonda una vetrina della boutique di Tiziana Fausti, in piazza Dante, nel cuore di Bergamo. I ladri, presumibilmente tre secondo le telecamere, si sono serviti di una lastra di legno come rampa, appoggiata sulle barre in ferro poste a protezione delle vetrate dopo i furti subiti nel 2017.
Poco prima, i malviventi avevano spostato uno dei “panettoni” in cemento posizionati sotto i portici per aprire un varco. L’auto, risultata rubata nella notte precedente nel Milanese, è stata lanciata ad alta velocità contro la boutique, sfondando la vetrina.
Un colpo organizzato nei minimi dettagli
L’azione è durata meno di due minuti, ma i ladri avevano preparato il furto con cura. Dopo aver atteso lo spegnimento automatico delle luci del negozio e posizionato la rampa, hanno agito con precisione. Due malviventi sono entrati nella boutique, mentre un terzo, il “palo”, è rimasto all’esterno per controllare la situazione.
Il sistema d’allarme con fumogeni, installato dopo i precedenti colpi, è entrato in funzione riempiendo i locali di fumo e riducendo la visibilità. Tuttavia, i ladri sono riusciti a rubare abiti e borse della linea Dior, articoli preziosi e di grande valore.
Un bottino ingente e un’azione rapidissima
Nonostante il sistema antifurto abbia reso più complesso il colpo, il bottino è comunque rilevante. La stima esatta sarà fatta nei prossimi giorni, ma probabilmente non raggiungerà le cifre dei furti del 2017, che ammontavano rispettivamente a 100mila e 150mila euro. La titolare, Tiziana Fausti, spiega: «Si è trattato di un furto su commissione. I ladri erano ben organizzati e sapevano esattamente cosa cercare. Sono andati a colpo sicuro sui prodotti Dior, presi di mira anche in negozi di miei competitor a Varese e Verona».
La fuga è avvenuta a bordo della stessa Yaris e, forse, con un secondo veicolo. I ladri, tutti incappucciati e con i guanti, si sono dileguati rapidamente, con un’azione che complessivamente potrebbe aver richiesto una decina di minuti, considerando la preparazione iniziale.
Le indagini e le riprese delle telecamere
Le indagini sono ora affidate alla Squadra mobile della Questura di Bergamo, che sta analizzando le immagini delle telecamere sotto i portici e quelle interne al negozio. I video potrebbero aiutare a ricostruire i movimenti della banda, anche se i ladri hanno agito mascherati e protetti da guanti, riducendo al minimo la possibilità di lasciare tracce identificative.
Tiziana Fausti: “Un problema il deserto serale a Bergamo”
Dal suo ufficio in Francia, Tiziana Fausti ha commentato il furto sottolineando un problema legato alla scarsa presenza di persone in centro città nelle ore serali: «Il vero problema è che la sera il centro di Bergamo è deserto. L’altra sera, uscendo da un ristorante alle 20.30, non c’era nessuno in giro. È chiaro che questo aiuta i malviventi».
L’episodio evidenzia una criticità legata alla sicurezza del centro urbano, che potrebbe essere mitigata con una maggiore sorveglianza e una rivitalizzazione delle aree centrali nelle ore serali.