Statale 42, il tratto maledetto: quattro morti in incidenti fotocopia

L’ultimo schianto ha coinvolto Leonardo Longaretti e Belgassem Jandaoui, riportando alla mente altre tragedie simili

incidente

Un tratto di strada maledetto, teatro di incidenti quasi identici che negli ultimi anni hanno portato via quattro vite. La Statale 42 del Tonale e della Mendola, tra Albano Sant’Alessandro, Brusaporto e Seriate, si conferma tristemente pericolosa, con dinamiche che si ripetono tragicamente nel tempo.

L’ultimo episodio risale a sabato mattina, poco dopo le 5:30, quando una Fiat 500 XL, guidata da Leonardo Longaretti, ha improvvisamente invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con un furgone condotto da Belgassem Jandaoui. L’impatto è stato devastante e l’auto del giovane ha preso fuoco.

Nessuna traccia di frenata sull’asfalto: il 24enne potrebbe aver avuto un malore o un colpo di sonno. Il 56enne alla guida del furgone ha tentato disperatamente di sterzare e frenare, ma l’impatto è stato inevitabile. Entrambi sono morti sul colpo, prima ancora dell’arrivo dei soccorsi.

Un destino crudele: le vittime abitavano a pochi passi l’una dall’altra

Per un terribile scherzo del destino, Longaretti e Jandaoui erano entrambi residenti a Gorlago, a poca distanza l’uno dall’altro.

  • Leonardo Longaretti, studente di ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, figlio del vicesindaco del paese, stava tornando a casa dopo una serata con gli amici per festeggiare un esame superato. Non vedendolo rientrare, la famiglia ha tentato di contattarlo senza successo. Il padre, tracciando la posizione dell’auto, ha deciso di raggiungerlo, trovandosi di fronte una scena drammatica.

  • Belgassem Jandaoui, ambulante di origine marocchina, era in viaggio verso il mercato di Treviglio, come faceva ogni mattina. Viveva in Italia dal 1999 e lascia moglie e due figli di 23 e 26 anni.

I funerali di Leonardo Longaretti si terranno il 18 febbraio nella parrocchiale di Gorlago, mentre per Jandaoui la data delle esequie non è stata ancora fissata.

Una scia di tragedie dal 2021 ad oggi

Come riporta Bergamonews, l’incidente di sabato mattina ha riacceso il ricordo di altri due scontri mortali, avvenuti nello stesso tratto di strada nel 2021 e nel 2023, con dinamiche simili.

  • 31 gennaio 2021: sotto il cavalcavia di Brusaporto, una Volkswagen Polo e una Fiat 500X si scontrano frontalmente. Natalia Dovgalyuk, 44 anni, di origine ucraina, muore sul colpo. Nell’incidente restano ferite altre quattro persone.
  • 10 luglio 2023: Francesco Randon, 60 anni, medico di base, invade la corsia opposta e si schianta contro un camion. La sua auto prende immediatamente fuoco, rendendo difficile persino l’identificazione del corpo.

Gli incidenti, avvenuti tutti nello stesso tratto e con le stesse dinamiche, pongono interrogativi sulla sicurezza della Statale 42, una strada che continua a mietere vittime in circostanze quasi identiche.

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