Nel 2025, l’Accademia Carrara di Bergamo celebra i 500 anni dalla partenza di Lorenzo Lotto dalla città, offrendo un’opportunità unica per “entrare dentro” la sua arte. L’evento clou è l’eccezionale esposizione della Pala di San Bernardino, solitamente conservata nella chiesa omonima, attualmente chiusa. “La presenza della grande Pala all’interno della Carrara e la sua temporanea musealizzazione offrono al pubblico una prospettiva nuova rispetto a quella abituale”, sottolineano i curatori. I visitatori potranno osservare dettagli spesso nascosti nella collocazione originale, godendo di una nuova lettura della pittura del maestro veneziano.
Una mostra fotografica tra sacro e spazio architettonico
A corredo dell’esposizione, si aggiunge una potente riflessione visiva: una mostra fotografica di Axel Hütte, a cura di Filippo Maggia, che rilegge le opere di Lotto attraverso l’obiettivo contemporaneo. Le immagini, stampate in formati vari e con tecniche sia moderne che tradizionali, mettono in relazione le opere con gli ambienti che le ospitano, esaltando la luce e il contesto architettonico. “Il fine è restituire l’ambiente nel suo complesso e l’atmosfera sacra dei siti”, spiegano i promotori.
La Carrara e il suo corpus lottesco
Un altro fulcro dell’esperienza è rappresentato dalla collezione permanente della Carrara, che vanta sette capolavori di Lotto. Queste opere permettono di tracciare l’evoluzione di uno stile pittorico autonomo e sperimentale, segnato dal confronto con grandi nomi come Giovanni Bellini, Alvise Vivarini e i contemporanei Andrea Previtali e Giovanni Busi detto Cariani. Il filo narrativo tracciato tra influenze e innovazioni iconografiche si dipana lungo le sale del museo, offrendo una visione esaustiva della carriera di Lotto.
Un itinerario artistico nel cuore di Bergamo
La mostra si estende oltre le mura della Carrara: l’evento propone un itinerario cittadino che tocca i luoghi legati alla presenza di Lotto a Bergamo. Chiese, spazi espositivi e architetture diventano tappe di un racconto diffuso, coinvolgendo il pubblico in una riscoperta collettiva. Durante il periodo espositivo (11 aprile – 31 agosto 2025), sono previste visite guidate, conferenze e attività per scuole e famiglie, con l’obiettivo di rendere accessibile l’arte a un pubblico ampio e variegato.
Un progetto culturale e sociale per il territorio
Con questa iniziativa, Accademia Carrara riafferma il proprio ruolo attivo nella valorizzazione del patrimonio culturale e nel sostegno alla comunità. “Assicuriamo alla Pala di San Bernardino una sede temporanea adeguata e sosteniamo economicamente la ristrutturazione della chiesa”, afferma l’organizzazione. Il progetto prevede infatti una donazione diretta e la destinazione di parte dei proventi dei biglietti alla riqualificazione della chiesa originaria.
Copertina: installation view in Accademia Carrara / Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come Pala di San Bernardino, 1521, olio su tela, 287 x 268 cm, Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo
Foto sopra: installation view in Accademia Carrara / Axel Hütte, Santi Bartolomeo e Stefano, Bergamo, 2023, inkjet print, 187 x 157 cm